BOLZANO. Lo scaldacollo non basta. Da domani torna obbligatoria la mascherina chirurgica per il personale che lavora in negozi, ristoranti, bar, discoteche, alberghi, rifugi e malghe ecc.

Il numero di nuove infezioni è sotto controllo ma i motivi di preoccupazione restano e Kompatscher non vuole altri lockdown. «I dati epidemiologici - precisa il presidente - dicono che dobbiamo fare attenzione anche al ritorno dalle ferie degli altoatesini, così come al consistente numero di turisti e pendolari che vengono qui per lavoro». Intanro domani il ritorno alla mascherina chirurgica verrà formalizzato nel corso di una riunione straordinaria.

La giunta interverrà con alcune precisazioni sull'allegato A della legge provinciale n. 4/20, in particolare per quanto riguarda l'attuale obbligo di coprire naso e bocca per il personale che lavora in tutti i settori. Ricordiamo che solo un mese fa - era il 15 luglio - il personale di bar, ristoranti ecc. era stato esentato dall’utilizzo delle mascherine. Dopo il lockdown era stata resa obbligatoria la ffp2, iniziata la fase 2 la Provincia era passata alla “chirurgica”. A metà luglio era stato possibile fare a meno di tutte e due. Bastava una protezione delle vie respiratorie. In sintesi uno scaldacollo, un foulard, un fazzoletto, qualsiasi cosa che coprisse naso e bocca. Adesso non è più così.

E attenzione perchè il presidente Kompatscher annuncia una stretta dei controlli che saranno precisi e puntuali.

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