Affidamento dei minori, un convegno a Laives

Laives. Sono in calo le famiglie che decidono di aprire la porta di casa a bambini e ragazzi bisognosi di essere accolti. probabilmente anche per via della mancanza di strumenti che facilitino l’accog...



Laives. Sono in calo le famiglie che decidono di aprire la porta di casa a bambini e ragazzi bisognosi di essere accolti. probabilmente anche per via della mancanza di strumenti che facilitino l’accoglienza, in modo da assimilare le famiglie alle comunità per minori del territorio. così, l’anno scorso, è nato il laboratorio dialogico “famiglie accoglienti insieme”, un percorso che ha coinvolto 16 nuclei familiari e 35 bambini e ragazzi e che sarà presentato oggi alla tavola rotonda a ingresso libero “accogliere come famiglia: percorsi e nuove azioni”, organizzata dalla comunità murialdo nell’ambito della settimana della famiglia. dalle 10 alle 12 partecipanti, responsabili ed esperti mostreranno al pubblico della murialdo (via kennedy 96/a), a laives, i risultati del progetto finanziato da caritas, con l’intenzione di andare avanti anche l’anno prossimo.

La tavola rotonda nasce dalla piena convinzione che ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia, anche in quelle circostanze estreme in cui il minore sia allontanato dalla propria famiglia d’origine. Citando la legge 149 del 2001 (che modifica la legge 184 del 1983), “Il minore ha diritto di essere educato nell’ambito della propria famiglia, e nel caso in cui sia temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo può essere affidato ad un’altra famiglia”.

La Comunità Murialdo è impegnata in questo settore già dal 1984, in Alto Adige e in Trentino, con l’obiettivo di facilitare l’emersione di nuove prassi da offrire al territorio. All’interno della tavola rotonda i referenti della Comunità Murialdo presenteranno i risultati del percorso attivato a Laives, il laboratorio dialogico “Famiglie accoglienti insieme”. Saranno presentate anche le buone pratiche emerse dall’esperienza dell’affiancamento familiare del progetto trentino “Famiglie. Presente!”. È un’occasione di scambio tra interlocutori chiave del settore: famiglie, istituzioni e specialisti. L’obiettivo è quello di far emergere nuove prassi che possano essere implementate per promuovere l’accoglienza e sostenere in maniera adeguata le famiglie che decido di aprile le porte della propria casa per accogliere. Interverranno, con la moderazione di Paolo rebecchi, Petra Frei (direttrice dell’ufficio provinciale per la tutela dei minori e per l’inclusione sociale), Licia Manzardo e Serena Bergesio (dirigenti dell’area minori e famiglia dell’Azienda servizi sociali di Bolzano), l’assessora comunale alle politiche per la famiglia Claudia Furlani e il sindaco Christian Bianchi.

«A Laives abbiamo una casa famiglia accreditata come comunità per minori – spiega Andrea Tomasi, referente del progetto –. Ma per garantire ai minori la possibilità di crescere in un ambiente familiare abbiamo ritenuto opportuno dare alle famiglie stesse alcuni strumenti che possano aiutare loro e i ragazzi nel percorso di affidamento». Attraverso il laboratorio, quindi, si è potuto offrire un servizio di “consulenza casi” tramite uno specialista, servizio dedicato ai bambini e ai ragazzi accolti. Insieme a questo, la possibilità di tenere i minori occupati mentre i genitori affidatari svolgevano attività formative; la “supervisione dei vissuti” della coppia che aveva deciso di accogliere un minore, quindi un percorso di accompagnamento anche agli adulti; la condivisione dell’esperienza, attraverso l’incontro tra famiglie, tra figli, tra coppie affidatarie. «Le famiglie sono seguite da persone provviste della dovuta formazione – prosegue Tomasi –, un ponte tra servizi sociali e nucleo familiare». Gli incontri si sono svolti con cadenza mensile, da novembre 2018 ad aprile 2019, il sabato mattina dalle 10 alle 13 con possibilità di fermarsi per il pranzo in condivisione.

L’appuntamento per tutti coloro che vogliano accogliere un minore nella propria famiglia, quindi, è per oggi, dalle 10 alle 12, alla Comunità Murialdo.B.C.













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