Bimbi, basta ticket grazie a due padri 

Terlano: cambiata la legge dopo che l’Asl aveva fatto pagare 75 euro per una visita ad una neonata nel weekend


di Massimiliano Bona


TERLANO. Se i genitori con figli sotto i 14 anni d’ora in poi non dovranno più pagare il ticket, nel fine settimana, al pronto soccorso lo devono a due combattivi padri di Terlano, Thomas Lemayr e Alex Puska, ma anche alla difensora civica Gabriele Morandell, che si è subito presa a cuore una vicenda che capita (quasi) ogni fine settimana, quando i pediatri non sono in servizio e portare un bimbo piccolo dalla guardia medica può non essere propriamente la soluzione migliore.

Il caso. Tutto nasce da una visita al pronto soccorso di una bimba di poco più di un anno con un eczema in diverse parti del corpo. I genitori lo hanno notato venerdì sera e si sono dati tempo fino al giorno dopo per capire se fosse o meno il caso di fare una visita pediatrica. Temevano potesse trattarsi della «Bocca mani piedi», infezione virale che può avere diverse cause. Molto comune nei bambini al di sotto dei 5 anni, può essere trasmessa per via oro-fecale o aerea ed è caratterizzata da un esantema su mani, piedi e bocca. Il medico che ha visitato la piccola parla, in effetti, di «esantema maculopapuloso agli arti inferiori ed in regione glutea e alle mani».

La fattura. Al padre, poi, è arrivata una fattura di 75 euro perché si trattava di una prestazione di pronto soccorso differibile, ovvero non urgente. In poche parole per i medici del San Maurizio papà e mamma – pur essendo (giustamente) preoccupati dalle condizioni della figlioletta – avrebbero dovuto attendere il lunedì e andare dal pediatra.

La risposta dell’Asl. «Da un’attenta analisi condotta dal reparto di pediatria la prestazione avuta da vostra figlia non era da considerarsi urgente e indifferibile, quindi secondo le disposizioni vigenti è stata giustamente applicata la tariffa per tali accessi al pronto soccorso». Poi la precisazione: a deciderlo non siamo stati noi ma la Provincia. «Questa disposizione discende da disposizioni provinciali e non è da considerarsi come una sanzione ma la mera applicazione di una visita che dal reparto non è stata considerata indifferibile. La fattura, quindi, è giustificata». Poi si sono mobilitati anche gli Arbeitnehmer della Svp che hanno fatto pressione sulla giunta provinciale.

Cambiata la delibera. Dal primo maggio 2019 non pagheranno più il ticket gli under 14 «che necessitano di assistenza nelle ore non coperte dalla reperibilità del pediatra».

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