BOLZANO. Bronzolo ha scelto ieri il primo sindaco donna della sua storia: si tratta di Giorgia Mongillo, ostetrica di 48 anni, che ha fatto pesare come un macigno l’alleanza con la Svp. «C’era una grande voglia di cambiare in paese - ha detto a caldo - e l’alleanza di un centrodestra già forte con il gruppo tedesco ha pagato. Se i numeri sono questi potremmo farcela a governare con le nostre forze senza imbarcare altri gruppi nella coalizione». E le cifre (ufficiose) danno la misura del successo: 694 voti per Mongillo, 423 per Bertinazzo, 120 per Ceschini e 60 per Vaccarino. Lo sconfitto accetta la debacle con stile: «Rispetto al 2015 ho perso una cinquantina di voti, mentre la mia avversaria ne ha guadagnati oltre duecento. L’apporto della Svp è stato determinante. Le faccio gli auguri».

Resta da capire se il voto di ieri possa avere una valenza anche a livello provinciale, sia a livello di alleanze che di consensi per il centrodestra. Di sicuro, dopo Laives, il centrosinistra ha perso un altro Comune importante in una zona a maggioranza italiana. Tutto come da pronostico, invece, a San Martino in Badia, dove Giorgio Costabiei (unico candidato in lizza) è stato promosso a pieni voti. Il sociologo ed ex vicesindaco si è detto più che soddisfatto da un’affluenza comunque superiore alle attese (oltre il 70%) per un voto dall’esito scontato.