Cambia il sindaco e Salorno cambia nome 

Sì all’abbinamento con la Strada del Vino. Cortella: «Da sfida tra italiani e tedeschi e diventata un’opportunità per tutti»


di Massimiliano Bona


SALORNO. Quando il sindaco di Salorno – fino al 2015 – era l'ingegner Giorgio Giacomozzi la proposta di cambiare denominazione al paese (sebbene fosse nel programma di coalizione) era vissuta come una sorta di sfida tra italiani e tedeschi. Oggi, invece, che il primo cittadino - pur in un Comune a maggioranza italiana - è della Svp l'adesione alla "Weinstrasse" è diventata una «sicura fonte di ricchezza e un’opportunità per tutti». Del resto se Salorno spera di intercettare nuovi turisti deve mettere sul piatto qualcosa di veramente attrattivo, oltre naturalmente al castello di Haderburg e al pacchetto di iniziative (sicuramente interessanti) legate al circuito nazionale di "Città Slow". Ivan Cortella, attuale vicesindaco ed esponente di spicco della lista in cui un tempo militava Giacomozzi, parla di percorso condiviso. «Beh, oggi quella partita tra italiani e tedeschi non esiste più. Può considerarsi superata. Abbiamo messo sul piatto pro e contro e l'analisi costi-benefici è stata decisamente a favore del cambio di denominazione. Abbiamo solo da guadagnarne».

Molti, forse, non lo sanno ma Salorno con i suoi 480 ettari è il quarto Comune altoatesino - alle spalle di Appiano, Caldaro e Bolzano - per superficie destinata alla viticoltura. Salorno, è vero, non ha una cantina propria ma i vini bianchi prodotti nella cittadina della Bassa Atesina fanno la fortuna di molte aziende limitrofe. Ecco allora che ieri sera, con Lazzeri a mediare, si è arrivati al cambio di denominazione. «I cittadini - precisa Cortella - non dovranno fare nulla. La parte burocratica sarà interamente a carico del Comune».

Soddisfatto il primo cittadino Roland Lazzeri: «Da questo cambio ne guadagneremo davvero tutti. Prima era una questione politica, adesso è solamente questione di brand e turismo. La Strada del Vino ci garantisce un indiscutibile valore aggiunto». Salorno entrerà dunque in una realtà importante, anche dal punto di vista delle cifre. I Comuni che hanno aderito alla Strada del Vino sono 16 e le cantine 74 per un totale di 4.249 ettari e 42 km in linea d'aria tra Salorno e Nalles. L'associazione Strada del Vino è una realtà consolidata perché esiste dal 1964, quando vi aderirono i primi sette Comuni, soprattutto dell'area tedesca. Nel 2000, poi, diventarono 16.

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