«Cantinotte» fa il pieno nel cuore di Salorno 

Dodici produttori hanno proposto degustazioni e percorsi dedicati fino alle 24 Apprezzata la regia di «Salorno Attiva» e dell’assessora Samantha Endrizzi


di Massimiliano Bona


SALORNO. Molti non lo sanno ma Salorno è il quarto Comune altoatesino per il numero di ettari destinati alla viticoltura subito dietro Appiano, Caldaro e Bolzano. Ma non ha una propria cantina e gli agricoltori locali conferiscono l’uva tanto in Trentino quanto in Alto Adige. Ciò non toglie che anche da queste parti si producano vini e linee eccezionali. Ecco allora la necessità di valorizzarli anche con iniziative ed eventi «ad hoc» come «Cantinotte», serata con percorsi dedicati e degustazioni a cui erano presenti dodici produttori e che ha fatto il pienone in termini di presenze (oltre 800 persone). Apprezzata la regia da parte di «Salorno attiva» che è riuscita ad attirare tanto i turisti quanto la popolazione autoctona. Tra le organizzatrici in prima linea l’assessora Samantha Endrizzi, che ha messo a frutto anche gli anni nella locale Apt. A catalizzare l’attenzione generale sono stati i produttori e le cantine. Va, dunque, un plauso a Cantina Salorno, Cantina Dürer-Weg, Cantina Colterenzio, Cantina Cortaccia, Azienda Agricola Haderburg, Tenuta Pardellerhof Montin, Tenuta Ceo, Azienda Agricola Castelfeder, Tenuta Dornach, Tenuta Weger, Cantina Von Blumen e Cantina Kettmeir. In Bassa Atesina e Oltradige la stagione delle serate dedicate al vino entrerà nel vivo sabato con la «Notte delle cantine» che ogni anno attira migliaia di appassionati.













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