Verrebbe da chiedersi perché Massimo Cleva, che gode di una buona reputazione per via del suo lavoro di vicesindaco, abbia ritenuto di non candidarsi per la carica di primo cittadino. Il motivo lo spiega lui stesso: «Innanzitutto per il sistema elettorale vigente, che prevede ancora una scheda per l’elezione del sindaco e una per il consiglio, pertanto una candidatura a sindaco avrebbe potuto penalizzare la mia nuova lista civica, Appiano Unita, che invece ha bisogno di farsi conoscere e di avere un’importante rappresentanza in consiglio comunale. In secondo luogo durante la passata legislatura la collaborazione con il sindaco Wilfried Trettl è stata molto buona ed è volontà comune continuare con questo accordo politico per far fronte alle prossime importanti sfide che riguardano il nostro comune, a partire dallo sviluppo urbanistico dell’areale ex Mercanti e dalle importanti opere pubbliche da programmare, per esempio i parcheggi a San Michele e a Cornaiano, la destinazione del Lanseranger, il risanamento del palazzo del ghiaccio e la costruzione di una nuova palestra per le nostre associazioni sportive».