EGNA. I sindaci della Bassa Atesina e dell’Oltradige sono esasperati. Non si trovano più stradini e le strade – complice anche un inverno eccezionale quanto a precipitazioni – sono piene di buche. «La situazione limite - spiega il presidente del Comprensorio Edmund Lanziner - è proprio quella del Servizio strade della nostra zona: ci sono solo 6 addetti su 14».

Il paradosso è che ci sarebbero anche alcuni aspiranti al posto in lista d’attesa. «Ma le assunzioni - continua Lanziner - sono caratterizzate da una burocrazia eccessiva. C’è chi aspetta per mesi una chiamata e poi opta per il privato dove tra l’altro gli stipendi sono più alti». Di qui la richiesta di un incontro urgente con l’assessore provinciale Florian Mussner per cercare di sbloccare la situazione.

Ieri abbiamo fatto il punto con Sergio Finozzi, responsabile del Servizio strade Bolzano-Bassa Atesina che conferma la criticità del settore.

«Ci sono diversi fattori che hanno concorso a determinare la situazione attuale. Innanzitutto molti stradini sono andati in pensione dopo 41 anni di lavoro non appena sono stati riconosciuti i benefici di legge per i lavori usuranti. In seconda battuta c’è una forte concorrenza dei privati che a parità di condizioni pagano meglio».

Il contratto di lavoro per gli stradini altoatesini è di 38 ore ma bisogna aggiungere anche straordinari e reperibilità. «L’ultimo inverno - prosegue Finozzi - è stato eccezionale quanto a precipitazioni e quindi gli straordinari sono stati la regola. Poi c’è il discorso della reperibilità che vincola ovviamente anche il tempo libero dei dipendenti».

La Provincia ha indetto dei concorsi ma i tempi per l’inserimento in organico sono lunghi e non vengono certo coperti tutti i posti. «Il Servizio strade - prosegue Finozzi - ha in dotazione anche mezzi da 100-200 mila euro e chi li guida, oltre ad avere la patente C, deve essere formato e preparato bene. Posso solo dire che se non ci affrettiamo a fare assunzioni in tempi brevissimi il prossimo inverno rischiamo di trovarci in affanno».

©RIPRODUZIONE RISERVATA