«Ecco perché siamo cattivi», nuova edizione

Salorno. Doppia soddisfazione per lo scrittore di Salorno Rolando Pizzini che nei giorni scorsi ha pubblicato la seconda edizione del libro «Ecco perché siamo tutti cattivi» ma ha incassato al...



Salorno. Doppia soddisfazione per lo scrittore di Salorno Rolando Pizzini che nei giorni scorsi ha pubblicato la seconda edizione del libro «Ecco perché siamo tutti cattivi» ma ha incassato al contempo i complimenti dell’Osservatore Romano, quotidiano edito dal Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. In quest’ultimo caso viene menzionato «il bel libro curato da Rolando Pizzini e Stefano Girola: Nagoyo. La vita di padre Angelo Confalonieri fra gli aborigeni d’Australia».

Com’è cambiata la seconda edizione di «Ecco perché siamo tutti cattivi»?

«È stata arricchita con contributi che rendono il libro ancora più profondo giungendo così ad essere un saggio decisamente innovativo in grado di rivoluzionare opinioni consolidate».

“Ecco perché siamo tutti cattivi” è diviso in capitoli scritti in modo scorrevole pur mantenendo profondità scientifica. Innanzitutto affronta le tante forme della cattiveria presenti in ognuno di noi e spiega come la nostra mente ci inganni e ci illuda di essere migliori di quanto lo siamo veramente. Per dimostrare questo, Pizzini si affida anche alla storia evolutiva della nostra specie. Come per ogni realtà presente, infatti, anche la nostra morale può essere spiegata volgendo lo sguardo all’indietro: è il passato che crea il presente.

La sua tesi è chiara: la cattiveria può essere usata come energia...

«La cattiveria ha avuto il grande merito di permettere all'Homo sapiens di sopravvivere all'interno di un mondo selvaggio permeato di aggressività e di lotta per la sopravvivenza e, nelle varie civiltà, anche in quelle della nostra epoca, essa è capace di plasmare caratteri della personalità. La cattiveria può però essere usata come energia (ed è qui la proposta innovativa e sorprendente dell'autore ndr) in modi tali da permetterci di contribuire ad edificare personalità autonome, altruiste e maggiormente libere».

Ci sono altri obiettivi che intende raggiungere con il libro?

«Ulteriore scopo del libro è presentare l’educazione unitaria, un sistema basato sulla relazione corpo-mente e che pone l'accento su modalità educative – e autoeducative – che si avvalgono dell'uso del corpo, in quanto il ricorso alle sue potenzialità è necessario quando ci prendiamo cura della formazione di noi stessi o dei giovani. Sappiamo, infatti, che tutto ciò che accade al nostro corpo, da uno schiaffo ricevuto, a un abbraccio, modifica la nostra mente».

Ma quali sono gli obiettivi educativi?

«Ho ritenuto importante indicare la serenità psicologica, l’autonomia, la fiducia in sé stessi. A questi ho aggiunto l’altruismo. Non basta infatti, per creare autentica comunità e crescita personale, per esempio, la sola empatia. L’empatia fine a se stessa può essere usata anche per manipolare le persone, se non per soggiogarle». Il libro, inoltre, presenta considerazioni sui modi di essere degli adulti e si conclude con la proposta di esercizi pratici corpo-mente utilizzabili da chiunque intenda accompagnare la crescita della personalità di bambini e giovani. Per saperne di più: info@edizionidelfaro.it

L’autore.

Rolando Pizzini ha portato alla luce la figura del missionario Angelo Confalonieri, il primo bianco che scelse di vivere con e per gli aborigeni d’Australia. Ha tenuto lezioni e conferenze in località italiane, brasiliane e australiane. Ha pubblicato vari libri ed è esperto di arti marziali e sport da combattimento. Ha contribuito alla realizzazione di alcuni progetti di solidarietà per bambini poveri in Brasile e alla salvaguardia di 600 mila ettari di foresta amazzonica. Insegna religione a Trento al liceo classico «Prati» e nella Casa Circondariale. MAX.BO.

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