Egna, tutto esaurito al Concerto d’avvento 

Organizzato dall’Upad, si è tenuto nella chiesa del convento dei padri Cappuccini



EGNA. II coro “Diapasong” e il “Quartetto di ottoni” della banda musicale di Egna, hanno deliziato l’altra sera un folto numero di appassionati di musica sacra e spiritual che avevano affollato la chiesa del convento dei Padri Cappuccini della borgata della Bassa Atesina. Il “Concerto d’Avvento” voluto dalla sezione locale dell’Upad è una tradizione per Egna. E la comunità lo attende, anno dopo anno, qualche giorno prima delle festività natalizie. Anche l’altra sera il successo, sottolineato dagli applausi che hanno superato la durata degli 11 minuti di quelli della Scala di Milano per Andrea Chenier, hanno confermato che il “Concerto d’Avvento” dell’Upad rappresenta una perla che non può mancare nel periodo natalizio di Egna. Per questo è anche sostenuto da Provincia e Comune, oltre che da sponsor locali, le aziende Terzer e Pallbox, il panificio Mataner e i bar Talù e 3x3. La serata è stata aperta dal coro “Diapasong” diretto magistralmente da Livia Bertagnolli, con “Veni, veni Emmanuel” e proseguito poi con due “Ave Maria” di Rihovsky ma soprattutto di Schubert. L’esibizione del complesso canoro bolzanino si è conclusa con alcuni spiritual, fra i quali “Jericho” e “Oh Happy Day” e con il trascinante rock “Jingle bell”. Molto apprezzate anche le esibizioni del “Quartetto di ottoni” diretto da Markus Zanotti, che ha suonato, fra l’altro, “Schlaf Jesulein zart”, “Ich wachte im Tal” e Schau, schau lieber Hansl”. Gradito l’ultimo “pezzo” che ha chiuso il concerto, una composizione a voci e suoni: hanno iniziato gli ottoni di Markus Zanotti con l’integrazione delle voci del gruppo della maestra Bertagnolli. (b.t.)













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