lo studio del centro sperimentale di laimburg 

Erbe officinali, campi contaminati dai pesticidi

VADENA. Tecniche colturali, salute delle piante, analisi dei residui, nuove regolamentazioni, risultati della ricerca scientifica su alcune specie: il convegno scientifico organizzato dal centro...



VADENA. Tecniche colturali, salute delle piante, analisi dei residui, nuove regolamentazioni, risultati della ricerca scientifica su alcune specie: il convegno scientifico organizzato dal centro sperimentale di Laimburg ha affrontato a 360° la tematica delle erbe officinali. Il convegno ha riunito esperti dall’Italia, dall’Austria, dalla Germania e dalla Svizzera in tema di coltivazione e trasformazione delle piante officinali. La problematica dei residui di pesticidi nelle erbe è sempre attuale e particolarmente sentita anche in Alto Adige. «Accade che i campi di erbe vengano contaminati dall’uso di pesticidi in aree vicine, anche ad una certa distanza», afferma Peter Robatscher, responsabile del settore Chimica alimentare del Centro di Sperimentazione Laimburg. Le analisi condotte al Laboratorio per residui e contaminanti del Centro Laimburg mostrano che la maggior parte dei residui presenti nelle erbe provengono da pesticidi usati nella frutta- e viticoltura, ma non solo: «abbiamo trovato anche sostanze derivanti da repellenti per zanzare ad uso umano, nonché sostanze probabilmente derivanti da disinfettanti», spiega Robatscher.

Thomas Pfeiffer, rappresentante dell’Europam (European Herbs Growers Association) ha affrontato la tematica dei residui negli essiccati delle erbe aromatiche e officinali da un punto di vista della legislazione. In linea di principio devono essere rispettati i livelli massimi di residui dettati dalla legislazione alimentare europea per i prodotti alimentari (biologici). Ma non sempre è facile per gli agricoltori districarsi in questa giungla di norme. . Ad esempio, se vengono miscelate due erbe in un prodotto finito (come una tisana) che sono soggette a regolamentazioni diverse, non esiste nessuna indicazione chiara nella legge.













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