«Ho fatto un occhio blu perfino a mia mamma» 

Nora Adami, 17enne nazionale juniores, è reduce dagli Europei U21 di Varsavia La mamma: «Le faccio da sparring partner e so che ha una marcia in più» 


di Massimiliano Bona


TERLANO. Nora Adami, 17enne di Terlano che da qualche mese orbita nel giro della nazionale juniores di taekwondo e frequenta il quarto anno dell’istituto turistico a Merano, ha un talento cristallino e quando si allena non guarda in faccia nessuno. Non si ferma nemmeno davanti alla mamma Sonia, che (forte del suo passato da karateka) le fa da sparring partner in allenamento.

«In palestra - ha dichiarato sorridendo in una delle sue prime interviste importanti - siamo le rispettive sparring, lei mi dice di menarla, ma io non posso, è mia mamma! In realtà una volta le ho fatto un occhio blu..».

Come la cintura di mamma Sonia, che è blu, un gradino più sotto alla figlia. «Nora, che ha un potenziale enorme, - racconta divertita la madre - quando tira con me si trattiene più di quanto faccia io con lei. L’occhio blu? È vero, mi ha colpito con un calcio al volto, ma probabilmente nell’occasione ero troppo distratta o sono stata poco reattiva».

Nora Adami con il taekwondo ha girato mezza Europa ma è stata anche ad Israele e il sogno nel cassetto sono le Olimpiadi. Ha iniziato a praticare questa disciplina quando aveva dieci anni e poi non ha più smesso crescendo in modo esponenziale con il passare degli anni. È entrata a far parte dell’Asv Taekwondo Terlano del maestro ungherese Milan Guba: «Aveva appena aperto, eravamo tre. Adesso siamo nove ragazze e due ragazzi».

Anche mamma Sonia fa capire che all’epoca questa disciplina sportiva era davvero di nicchia: «Ne parlavano in pochissimi, mentre adesso che arrivano i risultati è aumentata la popolarità ma anche la conoscenza di questo sport. Guba, poi, ha sposato un’altoatesina di Cortaccia e con gli anni è riuscito a farsi largo creando una scuola a Terlano».

Non è la prima (per numero di praticanti e risultati) in provincia, perché a portare il taekwondo al top in regione è stato Markus Zadra, che con il figlio Alexander (ma non solo) sta ottenendo risultati di assoluto rilievo anche in ambito internazionale.

Tornando a Nora si può aggiungere che un po’ tutta la famiglia la segue con passione. Agli inizi a darle il necessario supporto è stato papà Christoph. Già, ma come arriva una ragazza anche fisicamente piuttosto esilina (53 chilogrammi), ma molto veloce, a praticare taekwondo? «Avevo visto un cartellone - ha raccontato alla Gazzetta dello Sport - che invitava a praticarlo. In realtà non volevo fare un’arte marziale, ma sono andata a provare e mi è piaciuto dal primo minuto, da quando mi hanno vestito: è stato un momento davvero speciale».

L’ultima trasferta, come detto, è stata agli Europei di Varsavia. Nora Adami (numero 539 del ranking mondiale) ha superato al primo turno l'ucraina Oleksandra Danshina (numero 294) con il punteggio di 9-6, segno che può risalire la classifica in tempi relativamente brevi. Dopo la bella vittoria, la 17enne azzurra ha incontrato però la fortissima turca Zeliha Agris (numero 4 al mondo) ed è stata sconfitta. A Terlano sono convinti che di Nora sentiremo parlare ancora...

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