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Infortunio a Ora, la Uil alza la guardia sui rischi

Ora. Dopo l’incidente avvenuto a Ora l’altro pomeriggio, con un lavoratore riuscito a salvarsi per miracolo saltando a terra appena prima che la ruspa sulla quale si trovava si ribaltasse, interviene...



Ora. Dopo l’incidente avvenuto a Ora l’altro pomeriggio, con un lavoratore riuscito a salvarsi per miracolo saltando a terra appena prima che la ruspa sulla quale si trovava si ribaltasse, interviene il segretario FenealUil Maurizio D’Aurelio: «Nello stesso giorno ci sono stati un lavoratore graziato a Ora e un altro morto a Fleres. Purtroppo gli infortuni sul lavoro non si fermano nemmeno ora che il paese è fermo. Si era già visto con la crisi del settore edile nel 2018, quando anche a fronte della riduzione del lavoro non si era riscontrata una riduzione degli infortuni altrettanto importante. Attenzione anche sul versante della filiera agroalimentare: va garantito quanto concordato nel protocollo di sicurezza. Gli agricoltori altoatesini sono per buona parte datori di lavoro di se stessi, quindi l’applicazione delle misure può sfuggire ai controlli con maggiore facilità. Le nostre confederazioni nazionali avevano stabilito col presidente del Consiglio un elenco di attività che sarebbero potute andare avanti, ma – forse per pressioni di Confindustria – dopo l’incontro di ieri (mercoledì, ndr) la lista si è allungata. Le minacce di sciopero non sono dispetti, sono tese a riportare il focus sul rischio di contagio. La tutela dei lavoratori, delle persone, viene prima del progresso». S.M.













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