Ora, i minori ubriachi erano oltre cento 

Presenti 5mila ragazzi arrivati in treno con gli zaini carichi. All’ospedale una teenager di Laives colpita in testa da una cassa


di Massimiliano Bona


ORA. La security e le forze dell’ordine - alla Fiera di Ora – hanno sequestrato poco meno di un migliaio di bottiglie fra superalcolici (i classici «alcopops») e birre, raccolte poi nei cassoni di mele. Alla festa le hanno portate i ragazzi – in gran parte minorenni – che sono arrivati in stazione con treni provenienti da Trento e Bolzano. Cercavano soprattutto lo sballo e c’è chi, oltre a bere qualsiasi cosa, ha fumato ogni genere di droga: dalla cocaina alla marijuana, senza dimenticare hashish e speed. Tra i ricoveri all’ospedale San Maurizio di Bolzano c’è anche quello di una minorenne di Laives che durante la festa all’aperto – nella zona del campo sportivo – è stata centrata alla testa da una cassa (caduta da un paio di metri) ferendosi in modo per fortuna non grave. Per non parlare dei minori sdraiati per ore a terra ubriachi.

Distribuiti quasi 5 mila braccialetti. Gli organizzatori avevano previsto un afflusso di 3 mila persone al campo sportivo ma i braccialetti sono stati esauriti alle 14. Poi ne sono stati recuperati in fretta e furia altri 1.500. «Gli ubriachi al campo sportivo - racconta uno degli organizzatori - erano almeno 200, tra minorenni e giovani sui vent’anni. La security girava con le moto persino in campagna». C’era chi beveva, chi vomitava e chi passeggiava come mamma l’ha fatto. Scene da rave party poco frequenti in Bassa Atesina.

Impegnate almeno 50 persone tra security e carabinieri. Il Comune di Ora aveva fatto al meglio i «compiti a casa» - proprio come quello di Terlano per il carnevale - potenziando il numero di «vigilantes». «Eravamo più di 30 addetti alla sicurezza a presidiare campo sportivo e stazione ma a gestire la situazione è stato difficile. Abbiamo sequestrato alcol a non finire ma non potevamo certo fermare tutti. Con un simile flusso di persone nella zona del campo sportivo è importante che non ci siano stati feriti gravi». Intanto - in paese - c’è chi chiede con forza di ripensare la fiera e la festa. «È la seconda, per importanza, della provincia. Ma da qualche anno c’è chi la associa, purtroppo, solo ai ragazzini ubriachi...».















Altre notizie

Attualità