Ora, i minori ubriachi erano oltre cento
Presenti 5mila ragazzi arrivati in treno con gli zaini carichi. All’ospedale una teenager di Laives colpita in testa da una cassa
ORA. La security e le forze dell’ordine - alla Fiera di Ora – hanno sequestrato poco meno di un migliaio di bottiglie fra superalcolici (i classici «alcopops») e birre, raccolte poi nei cassoni di mele. Alla festa le hanno portate i ragazzi – in gran parte minorenni – che sono arrivati in stazione con treni provenienti da Trento e Bolzano. Cercavano soprattutto lo sballo e c’è chi, oltre a bere qualsiasi cosa, ha fumato ogni genere di droga: dalla cocaina alla marijuana, senza dimenticare hashish e speed. Tra i ricoveri all’ospedale San Maurizio di Bolzano c’è anche quello di una minorenne di Laives che durante la festa all’aperto – nella zona del campo sportivo – è stata centrata alla testa da una cassa (caduta da un paio di metri) ferendosi in modo per fortuna non grave. Per non parlare dei minori sdraiati per ore a terra ubriachi.
Distribuiti quasi 5 mila braccialetti. Gli organizzatori avevano previsto un afflusso di 3 mila persone al campo sportivo ma i braccialetti sono stati esauriti alle 14. Poi ne sono stati recuperati in fretta e furia altri 1.500. «Gli ubriachi al campo sportivo - racconta uno degli organizzatori - erano almeno 200, tra minorenni e giovani sui vent’anni. La security girava con le moto persino in campagna». C’era chi beveva, chi vomitava e chi passeggiava come mamma l’ha fatto. Scene da rave party poco frequenti in Bassa Atesina.
Impegnate almeno 50 persone tra security e carabinieri. Il Comune di Ora aveva fatto al meglio i «compiti a casa» - proprio come quello di Terlano per il carnevale - potenziando il numero di «vigilantes». «Eravamo più di 30 addetti alla sicurezza a presidiare campo sportivo e stazione ma a gestire la situazione è stato difficile. Abbiamo sequestrato alcol a non finire ma non potevamo certo fermare tutti. Con un simile flusso di persone nella zona del campo sportivo è importante che non ci siano stati feriti gravi». Intanto - in paese - c’è chi chiede con forza di ripensare la fiera e la festa. «È la seconda, per importanza, della provincia. Ma da qualche anno c’è chi la associa, purtroppo, solo ai ragazzini ubriachi...».