«Sballo a Ora, niente demagogia» 

Il vice sindaco Sgarbossa: «Inutile mandare i ragazzi alla festa con 100 euro e lamentarsi se bevono»



ORA. Sul gruppo Facebook “Sei di Ora se”, il vice sindaco Stefano Sgarbossa torna sul caso del meeting con oltre cento minori ubriachi e un maxi sequestro di alcolici. «Le forze dell’ordine e la security hanno fatto un ottimo lavoro di prevenzione, questo è da rimarcare». E aggiunge: «Anche a me dispiace che ci siano ragazzini ubriachi in giro per il paese, con bottiglie di superalcolici e altro. La domanda è: dove le hanno prese? Perché gliele hanno vendute? Il problema parte alla base, perché questi ragazzi bevono così tanto? Tornando al 25 aprile posso solo dire che alla festa al campo da calcio la situazione è stata gestita molto bene. Il servizio di sicurezza non faceva entrare persone ubriache, venivano sequestrate le bottiglie all’ingresso del parcheggio, all’ingresso dello Schwarzenbach e in stazione, merito anche dell’iniziativa del nostro sindaco, che ha rilasciato l’ordinanza di divieto di consumo di bevande alcoliche al di fuori delle aree di festa e ha predisposto il servizio di sicurezza. Ringrazio anche le forze dell’ordine che hanno lavorato molto bene per tenere la situazione sotto controllo. Per quanto riguarda la festa, chi ha avuto modo di partecipare avrà visto che la stragrande maggioranza dei ragazzi era lì per ballare e divertirsi. I controlli sono stati fatti in maniera molto rigida e accurata dal servizio di sicurezza Sts security e non è stato venduto alcol ai minorenni. Con questo post non cerco né di giustificare i comportamenti “sbagliati” di chi esagera né di criticare le considerazioni fatte. Vorrei dire che in una festa dove sono venute migliaia di persone a divertirsi, che ci siano purtroppo ragazzini che esagerano non dev’essere un motivo per condannare chi lavora nelle associazioni, chi organizza feste e tutte le migliaia di ragazzi che si comportano bene. Penso che in tutto il paese il 25 ci saranno state 20mila persone. In questa giornata tutte le associazioni hanno lavorato bene, cerchiamo anche di vedere le cose positive. Possiamo e dobbiamo aumentare i controlli, possiamo cercare nuovi metodi per sensibilizzare i ragazzi, ma di certo non possiamo chiudere tutte le feste, perché a fronte di una minoranza che esagera ci sono tantissimi giovani con la testa sulle spalle che si comportano bene e hanno diritto a divertirsi. Un appello ai genitori dei ragazzini sotto i 18 anni: è inutile mandarli alla festa con 100 euro in tasca e lamentarsi che bevono troppo. Ai nostri tempi si poteva bere birra già a 16 anni, ma quando le 20.000 lire erano finite non si beveva più. Infine, già che nessuno parla dell’ottimo lavoro di pulizia fatto dai nostri operai dopo la festa, il giorno dopo il paese era pulitissimo, quindi colgo l’occasione per ringraziarli. Ripeto, non condanno le critiche, tutto è corretto, solo cerchiamo anche di vedere le cose positive e di non classificare tutti i giovani come delinquenti alcolizzati».













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