Schianto sul muro, muore in moto 

Tragedia a Montagna. Nulla da fare per un settantenne svizzero andato a sbattere su una parete rocciosa lungo la statale 48 delle Dolomiti I soccorritori non hanno potuto rianimarlo. Grave ma non in pericolo di vita la moglie di 69 anni che era con lui e che è ora ricoverata a Bolzano



Montagna. Ha perso il controllo della moto e si è schiantato contro un muro. È morto così, ieri mattina, un turista svizzero di 70 anni. Era con lui la moglie, di un anno più giovane, che è rimasta ferita ed è stata portata all’ospedale San Maurizio di Bolzano. La sua vita non è in pericolo.

L’impatto.

Erano le 10.30 circa quando la Yamaha dalla targa elvetica stava percorrendo la statale 48 delle Dolomiti scendendo da San Lugano in direzione di Ora. L’incidente è avvenuto all’improvviso, il centauro ha sbandato e il mezzo si è schiantato. La moto con i due passeggeri è andata a sbattere con violenza contro la parete rocciosa che costeggia la carreggiata nel tratto di strada che sfila nel territorio comunale di Montagna. Sono ancora in via di accertamento le cause che hanno originato l’impatto.

I soccorsi.

I primi passanti hanno allertato i soccorsi e la centrale delle emergenze ha a sua volta attivato l’intervento. Sul posto sono sopraggiunti un’ambulanza della Croce bianca e l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites. Ma all’arrivo dei soccorsi per il centauro, Christoph Berner, nato nel 1950 in Svizzera, non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le lesioni riportate nell’impatto contro la parete rocciosa, inutili i tentativi di rianimazione e le speranze di salvarlo.

La moglie.

Medici e sanitari si sono concentrati sulle condizioni della moglie, pure lei di nazionalità svizzera. Nell’incidente, la donna ha riportato ferite importanti: stabilizzata, è stata subito trasferita all’ospedale di Bolzano. Dal dispaccio del 112 risulta che le lesioni sono state classificate di media entità e dai carabinieri è arrivata la conferma che la donna non rischia la vita.

La salma.

Profonde saranno invece le ripercussioni dal punto di vista psicologico dovute alla morte del marito, la cui salma è stata trasportata nella camera mortuaria di Ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, informata dell’accaduto dai carabinieri della stazione di Cortaccia. Ai militari è spettato il compito di effettuare tutti i rilievi del caso, mentre i vigili del fuoco si sono occupati della pulizia della strada, dello spostamento della moto e della gestione del traffico. SIM

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