Sinti vicino all’autogrill, il progetto è stato cassato 

A Laimburg. «Non ci sono i necessari requisiti in termini di sicurezza», spiega Lanziner Rimarranno sotto il viadotto autostradale, dove le condizioni igienico-sanitarie restano precarie


MASSIMILIANO BONA


Vadena/ora. Doccia fredda per il Comprensorio e per i residenti di Vadena e Ora: il campo nomadi non sarà spostato, come annunciato a novembre, accanto all’autogrill di Laimburg. «Il problema - commenta il presidente della Comunità di Valle Edmund Lanziner - è rappresentato dalla vicinanza della microarea all’A22. Non ci sarebbero i necessari requisiti in termini di sicurezza. Pertanto, almeno per il momento, i container dei Sinti resteranno sotto l’Autobrennero».

Anche lì, è bene sottolinearlo, non ci sono i necessari requisiti igienico-sanitari, ma c’era la necessità di spostare il campo per far passare il tracciato della nuova pista ciclabile per il lago di Caldaro.

«No, è vero. Di sicuro gli attuali container andranno spostati e parte delle casette, visto che mettiamo mano alla microarea, saranno anche rinnovate e/o sostituite».

Attualmente - spiega in una nota il Comprensorio - sono presenti tredici persone che hanno a disposizione due container di cui uno risalente al 2004. E la situazione attuale non permette di garantire agli abitanti adeguate condizioni igieniche per una sufficiente cura personale. Di recente erano stati acquistati a questo scopo due nuovi container. «Oggi - conferma il sindaco di Vadena Alessandro Beati - sono rimasti solo 13 Sinti e fanno capo ad un’unica famiglia che vuole restare assieme. Gli altri? Molti ragazzi di quei nuclei familiari sono cresciuti e hanno fatto altre scelte. Almeno 20 nomadi sono stati sistemati in alloggi per l’edilizia popolare. In ogni caso i Sinti, qui, non sono mai stati un problema». Resta il fatto che la soluzione ipotizzata - con recinto - accanto alla stazione di servizio è stata accantonata.

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