L'iniziativa

Stop alla plastica, Egna scende in campo 

Torna in azione il gruppo “Plastic free”: appuntamento sabato 5 marzo per un’operazione lungo l’Adige. Il ritrovo è al ponte San Floriano: «Bastano scarpe comode e buona volontà». In passato recuperata persino una moto


Gianluca Marcolini


EGNA. Altro che plastica. O per meglio dire, non è di sola plastica che può (rischia di) morire il fiume Adige. «In una nostra precedente uscita, un ragazzo, uno dei nostri volontari, ha trovato persino una moto, gettata via con tanto di ruote e tutto il resto», racconta Martina Puentes, referente per l’Alto Adige dell’associazione “Plastic free”, impegnata in questi giorni nell’organizzazione dell’iniziativa che è in programma sabato 5 marzo sul fiume Adige. Sarà una giornata di grandi pulizie nella speranza (vana) di tornare a casa con i sacchi vuoti, ma l’obiettivo reale è strappare al fiume una quantità considerevole di immondizia, soprattutto plastica, divenuta il nemico numero uno di laghi, fiumi e mari.

«Il 10 aprile abbiamo in calendario la giornata nazionale della nostra associazione - spiega Martina Puentes, cognome spagnolo, origini germaniche ma altoatesina di Magré - e dunque pensavamo di rinviare tutte le iniziative a quella data ma la situazione richiede sforzi ulteriori e poi dobbiamo approfittare dell’acqua bassa del fiume di questo periodo e del bel tempo». L’invito a prendere parte all’operazione è già partito attraverso il passaparola e i canali social, l’auspicio è trovarsi in tanti (un centinaio?) al ponte San Floriano, alle 10 del mattino, per la partenza delle squadre. «Ci divideremo in due gruppi per affrontare entrambe le sponde del fiume e partiremo in direzione sud - anticipa l’organizzatrice -. Ho già preso accordi con il Comune di Cortina per il recupero dei sacchi d’immondizia che raccoglieremo».

Per partecipare all’iniziativa non servono particolari abilità e neppure uno speciale equipaggiamento: «Bastano vestiti vecchi e scarpe comode, e soprattutto tanta buona volontà». E naturalmente i guanti per mettere le mani con tranquillità fra gli arbusti sull’argine. L’operazione durerà 2-3 ore.

Per Martina Puentes non è certo la prima volta sul greto dell’Adige. Anzi, in qualità di referente di “Plastic free” ha la facoltà di entrare in azione praticamente quando vuole, senza il bisogno di particolari autorizzazioni. «E molte volte ci vado da sola o con alcune amiche - spiega - basterebbe farsi un giro veloce nella zona, anche nelle campagne, per rendersi conto delle nostre cattive abitudini. Molta immondizia proviene semplicemente dalla nostra incuria, quando apriamo il finestrino della macchina e lasciamo partire cartine, pezzi di plastica e altro. Ma c’è anche chi getta via sacchi di rifiuti».













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