Terlano, «lupo a spasso in zona artigianale» 

L’avvistamento rilanciato dal sindaco Runer. Spagnolli: «Verifiche in corso, non ci sono certezze»


w


TERLANO. Un avvistamento sospetto, quello avvenuto nella mattinata di ieri: un passante è stato spaventato dal passaggio di quello che sembrava essere un lupo lungo la strada che attraversa la zona artigianale, nei pressi del bosco. Senza perdersi d’animo, l’uomo ha immediatamente avvertito i carabinieri. «Aveva il manto grigio chiaro e somigliava in tutto e per tutto a un lupo», riferisce il sindaco Klaus Runer. «Gli abitanti del posto sono persone abituate a osservare gli animali, è gente che se ne intende. I carabinieri non hanno avvistato nessun lupo, così è partita una squadra di una decina di cacciatori per cercare eventuali tracce nella zona verso Meltina». Il timore di perdite negli allevamenti di bestiame è ciò che muove alla ricerca dell’animale, che generalmente non è pericoloso per l’uomo.

Sorge però il pensiero che si potesse trattare di un cane lupo cecoslovacco, un animale molto simile al lupo: il colore del pelo può arrivare fino al grigio argento, gli occhi sono piccoli e obliqui, le orecchie piccole, triangolari e sottili. Luigi Spagnolli, direttore dell’Ufficio caccia e pesca della Provincia, tiene a fare chiarezza: «Non c’è alcuna conferma che si tratti di un lupo, tantopiù che questi è un animale notturno. È estremamente difficile che si muova durante il giorno. A smentire il timore che si tratti di un lupo è anche la stagione fredda: le basse temperature indeboliscono le prede, pertanto non gli serve uscire dal bosco per sfamarsi. Inoltre, i lupi in Italia sono circa tremila, mentre i cani randagi sono 6-700mila: prima di dire con sicurezza che l’animale avvistato a Terlano è un lupo farei attenzione».

Il cane lupo cecoslovacco è nato verso la fine degli anni Cinquanta dall’accoppiamento tra una femmina di lupo e un pastore tedesco selvatico, ma ha un’indole ben diversa da quella della progenitrice per via della progressiva diluizione del sangue nelle generazioni e dell’influenza della selezione umana. Originariamente serviva nella guardia del confine cecoslovacco, mentre oggi è piuttosto un animale da compagnia, anche in Italia.(s.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità