Terlano, sono 10 i positivi alla casa di riposo Pilsenhof 

La situazione. Si sono registrati cinque positivi al Covid tra i pazienti e cinque positivi tra gli operatori socio-sanitari «In un primo momento ci sono state delle difficoltà, poi superate, grazie a umanità e competenza di tutto il team»


Massimiliano Bona


Terlano. Come in (quasi) tutte le case di riposo altoatesine anche quella di terlano ha fatto registrare dieci contagi da coronavirus, equamente suddivisi tra ospiti e operatori. la situazione è impegnativa, ma sotto controllo e ben gestita dal personale. a darne notizia sono stati il sindaco di terlano, klaus runer e il presidente della fondazione pilsenhof, ulrich seitz quale rappresentante dell'istituzione. l'asl è stata immediatamente informata e sono stati disposti subito i relativi accertamenti. «in un primo momento ci sono state delle difficoltà», spiega la direzione della casa di riposo. tutti i residenti, così come i dipendenti con test positivi sono in quarantena. gli anziani in casa di riposo vengono tenuti in isolamento. ogni ospite è stato sistemato da solo in stanza.

«è estremamente doloroso per i nostri ospiti restare totalmente isolati dal mondo esterno, senza entrare in contatto con i propri parenti o con i nostri volontari e questo da ormai 5 settimane», sottolinea ulrich seitz. «ad ogni ospite vengono garantite l'assistenza infermieristica e le cure mediche - spiega seitz - che elogia il responsabile della parte infermieristica julian tizhar e l'intero team coordinato dal direttore hugo pichler, che in una situazione eccezionale come questa, ha sperimentato quanto sia importante poter contare sulla collaborazione di tutti i settori».

«vorrei sottolineare - prosegue seitz - la grande sensibilità umana del nostro team, dal personale infermieristico a quello dell'amministrazione, dal personale addetto alle pulizie a quello addetto alla cucina. tutti si devono relazionare con gli anziani spesso spaventati e rattristati per la situazione che li costringe all'isolamento».

Il direttore hugo pichler ricorda che è fondamentale per le case di riposo del paese mantenere l’informazione con la comunità locale e con i volontari che la frequentano durante l’anno, perché c’è un rapporto molto familiare e c’è - comprensibilmente - preoccupazione per la salute degli anziani.

«per noi - aggiunge pichler - è importante che i parenti vengano informati direttamente e non “per sentito dire”. molti avevano già mostrato una certa apprensione per le misure adottate dalla residenza per anziani. aggiungo che i contatti e il coordinamento con i responsabili politici locali funziona molto bene.da fine febbraio, da quando anche nella nostra provincia abbiamo avuto i primi casi di positività al nuovo virus e in particolare a terlano, il sindaco runer è sempre stato molto presente, invitando la popolazione ad adottare un comportamento responsabile e rispettoso degli altri, pensando non solo a proteggere sé stessi ma anche chi si ha accanto e ciò può significare significare salvare vite ed evitare il contagio».

L’invito, o meglio la richiesta da parte della fondazione pilsenhof e dell’amministrazione, è quella di parlare al telefono con i propri cari, senza far loro visite. l’assessora comunale ai servizi sociali laura cagol, «pur comprendendo la sofferenza di non poter stare vicino “fisicamente” ai propri cari, invita a mantenere i contaTti attraverso gli operatori ed il personale della residenza».

Solo in questo modo sarà possibile risolvere la situazione in tempi ragionevolmente brevi.

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