APPIANO. Non è mai troppo tardi. Il Comune di Appiano – dopo aver fatto davvero una magra figura concedendo e poi revocando 15 mila euro di contributi ai terremotati del Centro Italia – ha deciso nell’ultima seduta di giunta di fare dietrofront e di ritirare la delibera con la quale aveva revocato i fondi.

A portarla in discussione è stato lo stesso primo cittadino Wilfried Trettl, che ha fatto cenno ai colleghi di giunta anche agli articoli sull’argomento del quotidiano Alto Adige che nelle ore immediatamente successive aveva intervistato un sindaco con il 90 per cento di residenti sfollati che chiedeva pubblicamente aiuto. Alla fine la scelta – che sarà formalizzata con una delibera nella seduta di giunta della prossima settimana - è caduta su una scuola materna che è stata costruita dall’azienda altoatesina Ruber. «Mancano ancora l’arredamento ed i giochi per l’esterno ed a finanziarli sarà il Comune di Appiano».

Naturalmente non appena la delibera sarà pubblicata dal Comune sarà nostra premura informare anche i cittadini su questo ripensamento e sul Comune destinatario degli aiuti.

A colpire, all’indomani della delibera di revoca, erano state anche le argomentazioni davvero pretestuose. «Non abbiamo trovato un progetto concreto che ci piacesse davvero»: aveva dichiarato il primo cittadino, incaricato dalla giunta di individuare un’iniziativa degna di nota. «Mi sono rivolto alla Rubner, impegnata in diverse zone nella ricostruzione, e mi hanno proposto solamente una chiesa da rifare: noi volevamo altro e abbiamo deciso di ritirare i fondi».

Poi a togliere le castagne dal fuoco a Trettl è stata - alla fine - proprio l’azienda di Chienes che da tempo è impegnata nella ricostruzione.

«È oltre un anno e mezzo – aveva dichiarato il referente della zona - che lavoriamo nel fango per cercare di far tornare migliaia di persone alla normalità il più rapidamente possibile».

Naturalmente la scelta di Trettl è stata apprezzata da tutti. In primis dai bambini, che oltre all’asilo avranno a breve anche i giochi. E potranno ringraziare proprio Appiano.

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