EGNA. «Mangiamo troppo, troppo raffinato, troppe proteine animali»: la dottoressa Alessandra Capriani non ha dubbi e l’altra sera ad Egna ad una conferenza organizzata dal circolo delle Acli in collaborazione con l’associazione Movimento e Benessere, ha quasi spaventato gli intervenuti. Il tema della serata era: «Iride, alimentazione e malattie infiammatorie», anche perché la relatrice, con studio a Pergine e una volta alla settimana a Bolzano, è una biologa, nutrizionista, naturopata, iridologa e floriterapeuta. La dottoressa Capriani, dopo aver spiegato che i nostri occhi possono essere lo specchio della nostra salute e che dall’esame dell’iride è possibile anche scoprire lo stato della nostra salute, ha chiarito che l’alimentazione è un elemento fondamentale per stare bene. E allora, ecco arrivare la mazzata della dottoressa: dobbiamo fare molta attenzione alla acidosi, cioé la riduzione del Ph del plasma sanguigno, rilevabile esaminando l’iride, che ci può causare stanchezza generale, infiammazione dei tessuti, sofferenza al sistema nervoso. Non solo: è stato accertato che i tumori, malattia del secolo, crescono su un terreno acido. Stare a tavola va bene, ma è necessario limitarsi, ha detto ancora la dottoressa. Purtroppo i cibi acidi sono una costante della dieta occidentale, basata sullo zucchero bianco, sulle farine raffinate e sulle proteine animali. Mangiamo poi poca verdura e poca frutta e non beviamo acqua a sufficienza. Un toccasana potrebbe essere un bicchierone di acqua con un po’ di limone bevuta al mattino a digiuno e il caffè sarebbe bene sorseggiarlo amaro. Non tutti gli alimenti però sono da scartare.(b.t.)