Vendemmia, Lageder: un’annata positiva 

Nonostante la raccolta anticipata e una grandinata «buoni risultati per qualità e quantità»



MAGRÈ. La vendemmia per la Tenuta Alois Lageder si è chiusa la settimana scorsa, precisamente con la raccolta del Müller Thurgau in Val D’Isarco, ad un’altitudine di 900 metri. «Saranno due le cose che, in futuro, ricorderò di quest’annata», commenta Alois Clemens Lageder: «Innanzitutto una raccolta anticipata – abbiamo iniziato con il Sauvignon Blanc del vigneto Lehen il 16 agosto – ma anche una grande soddisfazione sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo». Tante le sfide affrontate dal team nei vigneti durante un anno non sempre facile in termini di andamento climatico. Dopo un dicembre che ha registrato temperature molto basse, l’inizio del 2018 è stato relativamente mite, caratterizzato da forti piogge fino a basse altitudini. La primavera è stata prevalentemente umida, conservando comunque temperature superiori alla media, fattore che ha aiutato, in aprile, a compensare il ritardo nello sviluppo fenologico causato dalle basse temperature di marzo. Luglio è stato in gran parte secco, esclusa la forte grandine abbattutasi sul Lago di Caldaro a inizio mese, che ha colpito sfortunatamente il noto vigneto Römigberg, rallentandone un po’ la maturazione delle uve. Infine, le temperature di luglio e agosto più alte rispetto alla media hanno accelerato la maturazione del grappolo rendendo “necessaria” una raccolta anticipata che, in Tenuta, non succedeva da ben undici anni. Soddisfatto Soddisfatto il giovane enologo dell’azienda Jo Fisterer. Per la Tenuta Alois Lageder si è chiusa settimana scorsa, precisamente con la raccolta del Müller Thurgau in Valle Isarco, a un’altitudine di 900 metri. «Saranno due le cose che, in futuro, ricorderò di quest’annata«, commenta Alois Clemens Lageder, «innanzitutto una raccolta anticipata – abbiamo iniziato con il Sauvignon Blanc del vigneto Lehen il 16 agosto – ma anche una grande soddisfazione sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo». Ispirata ai principi dell’agricoltura biologico-dinamica, la Tenuta continua ad acquisire nuove conoscenze, condividendole con i propri partner viticoltori, e applicandole in nuovi settori. Fondata nel 1823, oggi la Tenuta è gestita dalla quinta e sesta generazione, Alois Lageder e Alois Clemens Lageder.

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