A Bolzano già 2.515 in quarantena e 1.358 positivi 

Il virus va veloce. Ancora in netto aumento i numeri della pandemia: due anziani deceduti  in ospedale e 350 nuovi positivi su 2528 tamponi effettuati. Visto l’altissimo numero di contagi giornalieri, la Provincia applicherà un nuovo protocollo e aumenterà i posti in terapia intensiva



Bolzano. Sale ancora, e in maniera sempre più decisa, sia il numero delle persone positive al covid e che quello delle persone in quarantena. due sono le persone decedute. secondo i dati forniti dall’azienda sanitaria, sui 2528 Tamponi effettuati nella giornata del 29 ottobre, 350 sono le persone risultate positive e fanno salire il numero delle persone testate positive a 7835. a morire, nelle ultime 24 ore, due anziani, entrambi ricoverati presso strutture ospedaliere. si tratta di un uomo di ottantacinque anni e un altro di novantanove. il conto delle persone decedute, quindi, sale a quota 308. sono 1358, invece, le persone attualmente positive e 2515, invece, quelle in quarantena in questo momento. i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri salgono a 163, ben 30 più del giorno precedente, quelli ricoverati nelle strutture private convenzionate ora sono 70 (+10) e quelli ricoverati nei reparti di terapia intensiva salgono a 18 (+3). le persone guarite salgono a 2.966 (+4). a queste si aggiungono 943 (+ 2) persone che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che poi sono risultate per due volte negative al test successivo. il totale dei guariti, quindi, è di 3.909 (+6). persone che hanno concluso la quarantena e l’isolamento domiciliare: 27.541 (delle quali 1.529 di ritorno da croazia, grecia, spagna o malta).

I contagi a scuola

Sul “fronte scuola”, ieri, sono stati registrati quattro nuovi casi di positività al Covid-19 nelle scuole in lingua italiana dell’Alto Adige. Due casi positivi vengono segnalati alla scuola elementare “Rodari” di Bolzano. Segnalato un altro caso alla scuola materna “Millecolori” di Bressanone e alla scuola materna “Raggio di Sole” di Bolzano, dove una sezione è stata posta in quarantena preventiva. Per quanto riguarda la scuola in lingua tedesca, invece, è stata chiusa la scuola materna “Löwenegg” di Vipiteno, dove sono risultate positive al Coronavirus due collaboratrici pedagogiche.

Case di riposo di Bolzano

Volto ad un timido ottimismo, il bilancio delle case di riposo del capoluogo: l’unica novità è rappresentata da un anziano risultato positivo alla “Don Bosco”, in via Milano.

Protocollo ridotto

Il numero dei contagi giornalieri è tale che, per testarne le catene di infezioni, sarebbe necessario un numero di test improponibile. Per questo, la Provincia ha deciso di “razionalizzare” la metodologia di controllo. Sull’altro fronte, invece, aumentano i posti disponibili in terapia intensiva. «In totale ci sono attualmente una media di 250 persone infette al giorno, ognuna delle quali ha da 20 a 30 contatti stretti, che a loro volta hanno avuto circa altrettanti contatti stretti, il che renderebbe necessari 10.000 contatti al giorno», ha spiegato l’assessore alla sanità Thomas Widmann. Pertanto, ora è necessario applicare un protocollo ridotto per il monitoraggio delle catene di infezione. Solo le persone sintomatiche vengono testate, le persone asintomatiche vengono invece messe in quarantena. «Con il protocollo ridotto, aumentiamo del 70% la nostra capacità di effettuare test» ha sottolineato Widmann. Per avere a disposizione il maggior numero di posti letto possibile negli ospedali, è stato predisposto un piano di suddivisione dinamico. «In terapia intensiva verranno aggiunti 15 posti letto prima a Bolzano, e quindi 8 a Bressanone, 6 a Silandro e successivamente, se necessario, altri 12 a Bolzano» ha spiegato, infine, l’assessore.

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