A Bolzano l’elicottero più «alto» del mondo

Sopra la nostra città l’alpinista Simone Moro ha battuto il record mondiale di altitudine: 6.705 metri


di Francesco Romani


BOLZANO. Una piccola azienda mantovana, la Aviotecnica, ha battuto tutti i record mondiali di quota per elicotteri ultraleggeri. Ai comandi del piccolo velivolo Simone Moro, il 48enne alpinista che ha salito in prima invernale tre 8mila. Il record è stato battuto partendo dall’aeroporto di Bolzano il 12 ottobre scorso e già omologato dalla federazione internazionale della aviazione. Il biposto dotato di turbina pesava al decollo meno di 450 chilogrammi. Moro era equipaggiato con abbigliamento da alta quota e bombola ad ossigeno. La quota raggiunta è stata di 6.705 metri sul livello del mare. Il precedente record per elicotteri a turbina era imbattuto dal 1953 e apparteneva al francese Jean Dabos che volò sino alla quota di 4.879 metri. Moro con il suo elicottero, un modello ES 101 Raven, ha anche superato di 50 metri la quota raggiunta da elicotteri a pistoni, 6.658 metri, anche questo appartenente a un pilota francese. Con il volo di due settimane fa, comunicato ieri dopo l’ufficializzazione della commissione aviatoria, il piccolo gioiello tecnologico costruito a Piubega ha battuto contemporaneamente anche un terzo record, quello per velivoli ultraleggeri. Con questa impresa, i primati tornano in Italia. Moro, che oltre che alpinista è anche aviatore, aveva comprato il piccolo biposto usato in Spagna ed ha preparato a Piubega il velivolo alla fine di ottobre. «Ero incuriosito e motivato a esplorare anche le mie capacità di volo e quelle del mio piccolo elicottero monoturbina ES 101 Raven – ha spiegato Moro -, prodotto interamente in Italia da una piccolissima ditta del Mantovano gestita ed organizzata da sole due persone, Mauro Piazzoli e Teddy Rossi. Mi piaceva, insomma, la sfida di portare in Italia un risultato che desse il giusto merito a una tradizione aeronautica italiana, troppo spesso dimenticata e sottovalutata secondo le più classica delle tradizioni autolesioniste del Belpaese». Per l’impresa del record di quota è stato chiuso lo spazio aereo sopra Bolzano per un raggio di 1 miglio e 27mila piedi di altezza. La quota è stata raggiunta girando a spirale con un avvitamento che ha portato Moro in 27 minuti a oltre 6.700 metri, dove sono stati toccati i -50 gradi e l’ossigeno per la respirazione del pilota è finito. Da qui la decisione di ridiscendere. «Ma ci riproveremo in primavera» promettono i costruttori «perché siamo convinti che si possa arrivare a 8mila».













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