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A Falzes prende vita il museo delle bambole

Inaugurata sabato scorso l’esposizione ospitata nei locali dell’ex scuola materna. I circa 2.000 pezzi presenti provengono dalla collezione di una turista tedesca


di Marco Pellizzari


FALZES. Il panorama museale altoatesino si arricchisce di una nuova struttura, unica nel suo genere in provincia. È stato infatti inaugurato sabato a Falzes, il "Museo delle Bambole”. Ospitato nell’edificio dell’ex materna, non lontano dalla chiesa parrocchiale, il museo sarà gestito dall’associazione turistica di Brunico, mentre il Comune sosterrà le spese di manutenzione della struttura che è di sua proprietà.

Del museo delle bambole si era iniziato a parlare nel 2008 quando una turista tedesca, Heidelen Schwalbe, che da anni trascorre le ferie a Falzes e che intende stabilirvisi, aveva proposto al Comune di concedere in comodato gratuito la sua vasta collezione per farne un museo. Nel 2010 il consiglio comunale aveva varato la relativa delibera. Si era prima pensato di ospitare il museo ai piani superiori dell’antica residenza nobiliare Sichelburg nel centro del paese, ma considerazioni di carattere architettonico e di accessibilità lo avevano sconsigliato. Si è così atteso il trasferimento della materna in un nuovo edificio e i locali sono stati adattati, con un allestimento costato circa 100.000 euro.

La collezione di Heidelen Schwalbe comprende circa 3000 oggetti, ma quelli esposti sono circa 2000. Si tratta di bambole di varie epoche provenienti da 105 Paesi e realizzate con i materiali più disparati: legno, cera, porcellana, cartapesta, plastica, latta, celluloide, stoffa e peluche.

La signora Schwalbe ha avviato la collezione fin da bambina. Riguardo ai soggetti si va dalle bambole Biedermeier ai personaggi delle fiabe, dalle tipiche bamboline souvenir da tutto il mondo alle raccolte tematiche allestite in ambienti dedicati: il teatro dei burattini, l’intramontabile Barbie, gli orsacchiotti, gli ambienti in miniatura completi di accessori (dalla cucina alla merceria, dalla pasticceria alla bottega del tè, dalla drogheria allo stand natalizio). Una particolarità è costituita dai giocattoli realizzati in famiglia durante la guerra.

Tutti gli oggetti esposti sono stati fotografati e catalogati da Rolf Schwalbe, il marito di Heidelen. Per il trasporto dalla Germania a Falzes sono stati ingaggiati i vigili del fuoco volontari del paese. Nel corso della cerimonia inaugurale, Schwalbe ha comunicato che donerà la collezione al Comune. Alfred Unterkircher, direttore dell’associazione turistica di Brunico che già gestisce il museo archeologico a San Lorenzo di Sebato, ha sottolineato l’importanza di queste strutture per il turismo. Il museo delle bambole è aperto fino al 28 ottobre da martedì a sabato dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.













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