LANA. “Tre uomini in barca” scriveva Jerome K. Jerome, si risaliva il Tamigi e il paesaggio era la serafica campagna inglese.

Nella versione altoatesina gli uomini in barca – in realtà dei moderni gommoni - potranno essere fino a sei, il fiume è l’Adige, viene disceso e il panorama è la valle fluviale, contornata dai monti, fra Merano e Bolzano. A essere più precisi, fra Lana/Postal e Ponte Adige. Da ieri un nuovo servizio mette infatti a disposizione dei gommoni a noleggio attrezzati per percorrere poco meno di venti chilometri lungo il corso d’acqua. «È una gita in barca», sottolinea il promotore, Hagen Tschörnerer. Come dire: siamo lontani anni luce dal rafting, e pure dal kayak o dal canottaggio. È una pura e semplice escursione che, invece della bicicletta o della moto, utilizza un altro mezzo e offre punti di vista differenti rispetto a quelli canonici.

Ed è proprio il fascino del fiume e della sua natura ad aver sollecitato Hagen a intraprendere l’iniziativa: «Ero bambino quando, una ventina di anni fa, feci questa escursione con mio padre. Fu un’esperienza straordinaria. Il ricordo è rimasto sempre vivo e adesso sono riuscito a tradurlo in un’opportunità aperta a tutti». I primi a provarla ieri sono stati i sindaci di Lana, Postal, Cermes, Gargazzone e Terlano con relativi entourage.

All’inaugurazione c’erano anche delegazioni del soccorso fluviale di Merano e Bolzano, ma in missione di rappresentanza e non per vegliare sulle operazioni perché «la sicurezza – certifica Tschörnerer – è garantita. Il fiume scorre assai lentamente, a circa sei chilometri orari. Prima della partenza gli equipaggi vengono istruiti a dovere su tutte le norme da osservare e sono forniti di giubbotto di salvataggio da indossare, oltre che di remi e di una sacca stagna per gli oggetti di valore. Non c’è accompagnatore. Gruppi di amici e famiglie possono partecipare alla gita al completo, bambini compresi, l’importante è che vi siano degli adulti in grado di eseguire le semplici manovre necessarie per governare l’imbarcazione». Si tratta di gommoni canadesi gonfiabili scelti per la loro stabilità. Sono per compagnie fino a quattro e fino a sei persone, con prezzo che varia in conseguenza.

Si salpa dalla riva orografica destra, di fronte alla stazione ferroviaria di Lana/Postal, dove alloggia la vecchia locomotiva restaurata. Si galleggia placidamente fino a poco prima del ponte presso Castel Firmiano, vicino alla stazione del treno di Ponte Adige, dove un incaricato assiste le manovre di approdo e sbarco. Poi col treno si ritorna al punto di partenza.

«Con un impatto ambientale pari a zero», aggiunge Hagen che dell’intrattenimento ha fatto un mestiere visto che è titolare anche del percorso a corde alte di Terlano. «L’attività, cominciata ieri, proseguirà fino a inizio novembre. Si parte sempre fra le 10.30 e le 13 e il “viaggio completo” dura tre ore circa, di cui due in barca».

In mezzo alla flora delle sponde dell’Adige, a scorci paesaggistici, a una fauna tra cui scorgere pesci, anatre, aironi, varie specie di uccelli. E tante altre sorprese di una gita in barca. Chiedetelo a Jerome K. Jerome.

GUARDA LA FOTOGALLERY

E IL VIDEO

WWW.ALTOADIGE.IT