A22, è scontro  sul nuovo Cda Spunta Bergmeister

Bolzano. Come se non mancassero i problemi sul rinnovo della concessione, in Autobrennero si è aperto un altro fronte. I soci stanno litigando sul rinnovo del Consiglio di amministrazione, che in...



Bolzano. Come se non mancassero i problemi sul rinnovo della concessione, in Autobrennero si è aperto un altro fronte. I soci stanno litigando sul rinnovo del Consiglio di amministrazione, che in base alla legge regionale dovrà subire una robusta sforbiciata, passando dai quattordici posti attuali a cinque. Il taglio non piace soprattutto ai soci del sud, che troverebbero una sponda nel presidente trentino Maurizio Fugatti. L’attuale Cda scadrà alla fine di aprile. Ai contrasti sul numero di componenti del Cda sarà dedicata mercoledì una riunione cui parteciperanno i soci pubblici. Verrà chiesta una modifica della legge regionale. Spiega il presidente Arno Kompatscher: «Il nuovo Cda rischia di restare in carica pochi mesi, se otterremo l’affidamento della gestione. Sarebbe importante allora ragionare con la prospettiva di trovare dei nomi che possano andare bene anche per il futuro Cda della società in house». Qualche nome sta circolando. Oltre al Cda, c’è il nodo dell’amministratore delegato. In agosto lascerà l’incarico l’amministratore delegato Walter Pardatscher. Come possibile successore di Pardatscher circola il nome di Konrad Bergmeister, titolare di uno dei più importanti studi di ingegneria in Alto Adige e presidente della società del Bbt sul lato austriaco. In base all’accordo politico con i trentini, l’Ad dovrebbe spettare a un nome scelto da Trento, ma in caso di conferma del presidente Luigi Olivieri, potrebbe spuntarla Bergmeister o un altro altoatesino. FR.G.















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