A22, Kompatscher da Toninelli Ma prima deve convincere i soci

Bolzano. Maratona A22 oggi. Prima a Trento per la seduta dei soci pubblici, poi a Roma per l’incontro del presidente Arno Kompatscher con il ministro Danilo Toninelli. Sono le giornate clou, perché...



Bolzano. Maratona A22 oggi. Prima a Trento per la seduta dei soci pubblici, poi a Roma per l’incontro del presidente Arno Kompatscher con il ministro Danilo Toninelli. Sono le giornate clou, perché il ministero aveva fissato proprio oggi come data ultima per firmare l’accordo sulla concessione. «Non c’è questo termine perentorio, non esiste una minaccia di procedura di infrazione dell’Ue», replica Kompatscher. Questo non significa però proseguire le trattative all’infinito. Più passa il tempo, più si scollano gli alleati. A Trento i sedici soci pubblici dovranno affrontare due fronti: la discussione sul rinnovo del Cda di Autobrennero e il mandato a Kompatscher per il nuovo incontro con Toninelli.

I soci del sud chiedono di modificare la legge regionale che prevede la riduzione a cinque del prossimo Cda. Il vicesindaco di Verona Luca Zanotto conferma: «La riduzione del Cda verrebbe pagata dai territori del sud. Non è solo un tema di governance dell’autostrada, ma di partecipare o meno alle scelte che ricadono sul territorio ». Kompatscher chiederà ai soci di sostenerlo nella proposta da portare a Toninelli sul tema delle opere che rischiano di essere cancellate. I soci del sud e la Camera di Commercio di Bolzano non accettano lo stralcio di 350 milioni di opere sulla intermodalità: Isola della Scala (polo intermodale), Cispadana, Valdaro (porto di Mantova) e Interbrennero (interporto a Trento). Durissimo il presidente della Camera di Commercio Michel Ebner nel difendere il polo di Isola della Scala, sopratutto in vista del Bbt: «A queste condizioni perfino l'alternativa di una gara europea per la concessione sarebbe più ragionevole».

La proposta a Toninelli

Così kompatscher ribadisce la proposta che presenterà oggi ai soci: «nelle ultime settimane abbiamo chiarito alcuni aspetti a livello tecnico e politico. tanti nodi sono stati risolti e siamo giunti a buon punto, come, ad esempio, sulla governance, la nomina del presidente del comitato di indirizzo e il calcolo degli interessi del denaro investito. un accordo di massima, vi è anche per quanto riguarda il calcolo in tariffa degli investimenti in manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autostrada che ammontano a 3,3 miliardi di euro, ed anche per quanto riguarda gli 800 milioni di "opere funzionali" all’autostrada stessa, cioè gli investimenti sui territorio. ciò che manca ancora sono i 350 milioni per il miglioramento della infrastruttura intermodale, che faciliterebbe il trasferimento il traffico merci da gomma a rotaia e la costruzione del centro intermodale di isola della scala». secondo kompatscher, «è corretto che questo investimento non sia calcolato con la tariffa base, ma per noi esiste una soluzione, e cioè, i pedaggi ambientali sui quali il governo italiano si è già detto favorevole e che sono peraltro previsti da una direttiva europea anche per il finanziamento di opere come queste». il presidente trentino maurizio fugatti ha sottolineato ieri la necessità che il consiglio d’amministrazione si compatti: il ministro toninelli ha dimostrato di sapere mediare e di sapere trovare le soluzioni su tante partite per quanto riguarda l’a22. ora siamo al dunque e ci sono ancora un paio di scogli. l’europa preme e, giustamente, toninelli ci mette fretta. io dico dunque a tutti di pazientare, di fare l’ultimo sforzo per superare gli ultimi ostacoli». così fugatti sul cda: «occorre avere rispetto di tutte le posizioni: come c’è per trento, noi vogliamo ci sia per mantova, modena, reggio emilia».















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