A22, sprint per la concessione 

Eletto il nuovo cda. Reichhalter presidente e Cattoni amministratore delegato. La sorpresa? Pardatscher rinuncia a entrare nel board Partono le trattative per liquidare i soci privati. Quando il contratto sarà definitivo, lo Stato riceverà 930 milioni di euro entro un mese



Bolzano. L’Autobrennero ha la nuova governance. Via alle trattative per la corsa finale verso il rinnovo della concessione trentennale. L’assemblea dei soci di ieri non è servita solo per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione con il presidente Hartmann Reichhalter e l’amministratore delegato Diego Cattoni (designato nel pomeriggio nella prima seduta del Cda). Il segnale più importante è arrivato dai soci privati, che hanno dichiarato l’intenzione di agevolare la liquidazione delle loro quote: le acquisteranno i soci pubblici per costituire la società in house interamente pubblica, requisito per l’affidamento senza gara. «Nessun ostruzionismo», è stata la garanzia. Nessun gioco di rialzo sul prezzo, come ha ammonito la Corte dei Conti. «Tutte le parti coinvolte hanno l’interesse di concludere presto e bene», conferma il presidente regionale Arno Kompatscher, che ieri ha gestito l’assemblea per conto dei soci pubblici con il presidente uscente Luigi Olivieri. Il patto con i soci privati è stato aiutato dalla «missione» di Kompatscher e Maurizio Fugatti che mercoledì a Modena, Verona e Mantova hanno incontrato soci pubblici e rappresentanti del mondo economico. Le trattative sulla liquidazione dei soci privati inizierà nelle prossime settimane. Più che soddisfatto il sindaco Renzo Caramaschi: alla nuova concessione sono collegati i finanziamenti per opere strategiche per Bolzano, come l’A22 in galleria e il nodo di via Einstein. «Va dato atto al presidente Kompatscher e a Fugatti di avere lavorato molto su questa operazione complessa».

L’elezione

La sorpresa sui nomi per il Cda è stata comunicata ieri: Walter Pardatscher, amministratore delegato uscente, ha rinunciato per motivi legati al nuovo lavoro a entrare per un anno nel Cda. La rinuncia di Pardatscher ha sbloccato il nodo delle quote rosa: al posto dell’ex Ad la Provincia di Bolzano ha indicato Astrid Kofler (già presidente della Abd) consentendo a Trento di non rinunciare a uno dei propri candidati uomini.

Questo il nuovo Cda eletto dalla assemblea dei soci, con rappresentanti anche dei soci privati: Richard Amort, Giovanni Aspes, Anna Bertazzoni, Diego Cattoni, Raffaele De Col, Francesca Gerosa, Barbara Guadagnini, Astrid Kofler, Luigi Olivieri, Mattia Palazzi, Maria Chiara Pasquali, Giulio Santagata e Manuel Scalzotto.

I membri del collegio sindacale sono Patrick Bergmeister, Martha Florian von Call e Tommaso Zanini, che vanno ad aggiungersi a Giovanni Ciuffarella (nomina ministero dell’Economia) con il ruolo di presidente e a Romana Sciuto (ministero dei Trasporti).

L’agenda

Ai soci È stata ricordata ieri la scaletta che dovrà essere rispettata nella procedura verso il rinnovo della concessione trentennale.

Il primo passo deve essere l’acquisizione delle quote dei soci privati e la trasformazione della società in una in house pubblica. «conto che ce la faremo in pochi mesi», anticipa kompatscher. a quel punto potrà essere firmato l’affidamento della concessione, cui seguirà un decreto interministeriale. il passo successivo e delicato sarà la registrazione presso la corte dei conti. quando l’operazione sarà validata, la società a22 avrà un mese di tempo per liquidare allo stato circa 930 milioni di euro, di cui 738 milioni di fondo ferrovia e 120 milioni per le prime due tranche di indennità di concessione.

I nuovi vertici

Reichhalter, avvocato ed ex sindaco di castelrotto, si insedia «consapevole del grande onore della mia elezione . il mio massimo impegno sarà rivolto alla trasformazione dell’attuale società in una in house». anche cattoni, manager trentino, si è dichiarato onorato: «non credo esista, tra il brennero e modena, una società che abbia contribuito così tanto allo sviluppo economico e sociale dei nostri territori». FR.G.

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