Bolzano. Prosegue il pressing di Roma per chiudere l’accordo sull’Autobrennero. È sfumata la seduta straordinaria del Cipe prospettata per oggi. «Siamo molto vicini, anche sul tema chiave del pedaggio ambientale», riferisce il presidente Arno Kompatscher. Questa settimana è stata segnata dalla lettera spedita da Kompatscher ai vertici del ministero dei trasporti e dalla risposta ultimativa di Antonio Parente (direttore generale per le strade e le autostrade). Parente informa che la bozza informale della Regione contiene novità «solo in parte condivisibili» e chiede di ricevere la versione ufficiale della documentazione entro il 30 aprile: «In caso di mancata trasmissione della stessa, si procederà all’immediato avvio delle procedure di gara». Il pedaggio ambientale è la soluzione indicata per salvare i 350 milioni di euro di opere intermodali (tra cui l’interporto di Isola della Scala). Il ministero si dichiara contrario, informa il dirigente, «alla ipotesi di incremento generalizzato delle tariffe per i veicoli pesanti in deroga alla normativa comunitaria». Ma è proprio questo che ha chiesto Kompatscher, che spiega, «Serviranno un paio di anni per partire con l’eurovignetta calibrata in base al tasso di inquinamento dei Tir. Intanto si potrà prevedere una tariffa unica maggiorata». Parente parla di «molteplici complessità tecnico-giuridiche» sul pedaggio ambientale e scrive che si ritiene sufficiente inserire nell’accordo di cooperazione «l’obbligo del concedente di applicare una maggiorazione tariffaria finalizzata alla realizzazione di progetti prioritari di interesse europeo». Questo è uno dei temi discriminanti per i soci del sud. Vogliono che nell’accordo sia chiara la garanzia sulle opere. Il 29 aprile assemblea dei soci.