Accademia europea, congelati sei milioni

Tommasini: «Abbiamo chiesto una verifica dettagliata sui costi e sugli investimenti nella ricerca»



BOLZANO. Al punto otto del nutrito ordine del giorno della giunta provinciale di ieri c’era la delibera sui fondi da destinare all’Accademia Europea di Bolzano, una delle eccellenze altoatesine in tema di ricerca. Almeno sulla carta sembrava si trattasse di una delle tante delibere di routine, anche perché in questi mesi la Provincia sta finanziando, con anticipi più e meno sostanziosi, l’attività di società, associazioni e fondazioni che operano nei campi più svariati. Nelle tre righe messe all’ordine del giorno c’era anche l’esatto importo del «sostegno al finanziamento dell’attività e delle spese di gestione dell’Accademia Europea»: 6 milioni e 3 mila euro.

Al momento di arrivare al dunque, invece, la trattazione del punto è stata rinviata a data da destinarsi. E la conferma è venuta in giornata dal vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini.

«In effetti la delibera - conferma l’assessore - è stata rinviata proprio per approfondire la questione dei costi, ma anche degli investimenti legati alla ricerca».

Ciò significa che la Provincia prima di erogare i fondi intende spulciare le spese una ad una con possibili riflessi anche sul personale in forza all’Accademia europea, la cui permanenza è legata a diversi progetti negli ambiti più disparati. A riguardo, almeno per ora, l’assessore provinciale non è ancora in grado di fornire chiarimenti per il medio-lungo periodo. Bisognerà navigare a vista, anche se non è da escludere che il finanziamento verrà comunque accordato, forse non nell’ammontare originariamente ipotizzato.

«In questo momento non sono in grado - conclude Tommasini - di confermare o smentire nulla, perché abbiamo rinviato la presentazione e la discussione della delibera. È tutto congelato».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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