Accoltellò il rivale in amore in via Druso: condannato a 9 anni e mezzo

Concluso il processo di primo grado a carico di Carlo Trivini che ferì gravemente sotto casa Michele Mercuri. E’ caduta l’aggravante della premeditazione



Carlo Trivini, pluripregiudicato bolzanino (nella foto), è stato condannato con rito abbreviato a 9 anni e mezzo di reclusione per tentato omicidio. Accoltellò sotto casa per gelosia Michele Mercuri, il marito della donna con cui aveva avviato una relazione sentimentale clandestina. La giudice Silvia Monaco ha escluso l’aggravante della premeditazione. Il pubblico ministero Daniela Pol aveva chiesto 14 anni di carcere. A pesare sulla quantificazione della pena è stato anche il passato giudiziario di Trivini che ha trascorso 35 anni della sua vita in carcere per omicidio volontario e traffici di droga.













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