Addio a Franco Murano, volontario Anteas

Scomparso a 81 anni il contabile dell’associazione. Il presidente Lovati: «Lavoratore infaticabile»



BOLZANO. Il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene dalla sede di via San Quirino dell’associazione Anteas Agas era lui: Francesco “Franco” Murano. Ufficialmente era il contabile, ma in realtà si occupava di tutto. Domenica si è spento a 81 anni lasciando un vuoto enorme tra i familiari ed i collaboratori. «Una lavoratore infaticabile e una persona meravigliosa - ricorda il presidente dell’Anteas Agas Ugo Lovati - che metteva sempre tutto il suo impegno in quel che faceva».

In sede, come detto, non mancava mai. «Assolutamente, era sempre molto attento a tutto quello che veniva organizzato. Encomiabile e preciso. Più volte si è recato anche personalmente a casa di alcuni soci. Spesso, insomma, si faceva carico di compiti che non erano prettamente i suoi. Lascia un vuoto incredibile. Fino a venerdì scorso eravamo tutti insieme a scherzare, poi in due giorni la situazione è precipitata. Siamo tutti ancora increduli». Murano aveva lavorato alle Acciaierie fino alla pensione e si era occupato dell’Anteas sin dalla sua fondazione nel 1997. «Vent’anni ininterroti - continua Lovati - che ne hanno fatto qualcosa più del mio braccio destro. Avrebbe fatto 82 anni il prossimo luglio e credo davvero che sia stata una persona insuperabile. Mai nulla da eccepire con lui». Franco lascia la moglie Geltrude, il fratello Armando, i figli Stefano (con la moglie Mirella) e Luca (con Antonella) oltre ai nipoti Abeto, Gaia e Matteo













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