In occasione dell’adunata bar e ristoranti potranno tenere aperto fino alle 3 di notte ed i negozi fino alle 23

Adunata alpini, vendita libera per bar e negozi

Il Comune permette banchetti davanti ai locali senza chiedere il permesso


Valeria Frangipane


BOLZANO. L'adunata degli Alpini si annuncia come la più grande manifestazione mai vista in Alto Adige. Il Comune autorizza così locali e negozi a vendere anche in strada. I bar potranno restare aperti fino alle 3 ed i negozi fino alle 23. Sono cinquecento i bar che scenderanno in piazza per servire gli Alpini, anche perché in tempi di crisi l'occasione di fare affari è più che ghiotta.

Confesercenti ad inizio febbraio aveva scritto una lettera al municipio con le richieste avanzate da ristoranti e bar: possibilità di posizionare panche esterne, spina della birra all'aperto, autorizzazione a poter suonare dal vivo senza troppi limiti burocratici, libertà di appendere cartelloni e indicazioni per pubblicizzare quei locali che si trovano in posizione defilata rispetto alla sfilata delle penne nere.

E ieri sono arrivate le prime risposte concrete dall'amministrazione di vicolo Gumer. Eccole. Da giovedì 10 a domenica 13 maggio il Comune concederà deroghe e autorizzazioni generali a tutti i pubblici esercizi ed a tutti i negozi della città. Tutti i pubblici esercizi che hanno uno spazio davanti al locale potranno utilizzarlo (mantenendo inalterata la metratura concessa dalla concessione) per allestire banconi da mescita e lo potranno fare senza inoltrare alcuna richiesta. E ancora sempre il Comune concederà la possibilità questa volta dall'11 al 13 maggio a tutti i pubblici esercizi che non hanno una concessione di occupazione di suolo pubblico ed a tutti i negozi di allestire davanti all'esercizio un banco per la vendita o per la mescita grande al massimo 3 metri quadrati (anche questa volta senza presentare richiesta al Comune).

L'amministrazione chiede solo che il banco non crei intralcio o problemi alle varie manifestazioni e ricorda che i 170 stand con la concessione non saranno sistemati davanti ai negozi. Novità in vista anche per gli orari: verrà predisposta - infatti - una deroga alla chiusura per tutti i pubblici esercizi fino alle 3 di notte e per tutti i negozi fino alle 23. Per la vendita in esterno di bevande poi dovranno essere utilizzati esclusivamente bicchieri di plastica. Insomma sta per arrivare una sorta di deregulation. Niente di sconvolgente, ma l'evento è straordinario e necessita di contromisure straordinarie.

Molto sentita l'esigenza di portare i servizi di mescita bevande all'esterno degli esercizi. «Senza costringere gli alpini ad entrare, uscire, porte o non porte», come spiega Mirco Benetello, di Confesercenti. «La buona riuscita di qualsiasi evento, spiega, dipende dal rapporto creato fra ospitalità della città, baristi e ristoratori, e i visitatori. Molto dipende però anche dalle condizioni di contorno. Ci auguriamo che il Comune non solo non ci ostacoli e ci conceda ciò che abbiamo chiesto, ma che ci agevoli, ci aiuti perché la posta in palio è davvero molto alta». E così sta succedendo.

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