Aeroporto, svendita low cost per Abd

Vale 36 milioni ma potrebbe essere ceduta per meno di 5: consulenza a breve. Cambio di rotta per i Verdi: società in house


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Ora la Provincia - ma la colpa questa volta non è certo della giunta Kompatscher - rischia di dover raccogliere i cocci della svendita low cost di Abd. La società di gestione dell’aeroporto vale 36 milioni di euro, ma rischia (seriamente) di dover essere ceduta per una manciata di milioni. Entro il 2016 l’esecutivo altoatesino assegnerà ad un esperto del settore una consulenza per stabilire il valore di mercato di Abd, ma secondo diversi imprenditori altoatesini le offerte dei potenziali acquirenti saranno in ogni caso modeste. «Ma perché mai qualcuno dovrebbe pagare qualcosa visto che dopo tre bandi a vuoto, l’Enac è in condizione di assegnare la gestione gratuitamente?», osserva giustamente l’imprenditore Josef Goster. Adesso tutti sanno, infatti, che la Provincia deve vendere. La «exit strategy» - e di questo sono convinti tutti - non sarà a costo zero.

Movimenti in calo. Con l’inizio di agosto sono finiti anche i charter (quasi tutti pieni) di Aveo Tours, quindi i movimenti allo scalo Bolzano Dolomiti sono ridotti al minimo: jet privati, aereo-taxi e poco altro. Anche per questo i 26 dipendenti rimasti temono di perdere, prima o poi, il loro posto di lavoro. «Fino a quando la società non sarà posta in liquidazione (ndr ovvero entro un anno più o meno) - spiega uno dei rappresentanti del cda di Abd - nessuno rischia il posto. Poi chi acquisterà valuterà il da farsi».

Il vertice a Roma. Nei giorni scorsi il nuovo cda di Abd ha incontrato il direttore generale dell'Enac, Alessio Quaranta: ««Era importante porre fin dall’inizio le basi per una buona collaborazione - ha detto la presidenteAstrid Kofler - per fare in modo che una situazione già di per sè complessa non diventasse ancora più complicata. Nelle prossime settimane l'attività del cda si concentrerà da un lato sulla comprensione di tutti gli aspetti legati alla gestione aeroportuale, e dall'altro sulla valutazione delle richieste provenienti dai diversi partner. Il fatto che i vertici di Enac ci abbiano concesso un appuntamento in tempi così brevi, in ogni caso, dimostra che l'aeroporto di Bolzano ricopre una certa importanza anche per le autorità statali».

Verdi: il cambio di rotta. Dopo aver contribuito - con la campagna referendaria - alla messa in liquidazione (ormai prossima) di una società pubblica come Abd i Verdi vorrebbero ora che la Provincia puntasse su un’altra società in house. E per questo hanno presentato un disegno di legge che non sembra aver riscosso grandi consensi. Esso «assegna alla Provincia il potere di affidare la gestione dell’aeroporto, anche a società in house (così funziona a Trento), di approvare il piano d’impresa e il contratto di servizio, di determinare tutti gli aspetti delle attività e dei servizi e di esercitare un quotidiano controllo. Nel disegno di legge hanno un ruolo importante Comuni e Comunità comprensoriale». Ma, preso atto di questa nuova proposta, non si faceva prima a tenere in piedi Abd? Anche perché la gestione, con una nuova società pubblica, è destinata in ogni caso a restare in rosso. Enac, almeno per ora, resta alla finestra: « La prevista privatizzazione di Abd Airport spa non libera il gestore dell'aeroporto dai suoi obblighi».

Resta solo da capire quanti milioni di euro perderemo a causa dell’annunciata privatizzazione.

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