Ai cani di città fa (molto) bene una gita liberi nei boschi 

A New York sono nati dei servizi specializzati che portano i quattro zampe nelle foreste fuori dalla Grande Mela: «Riprendono contatto con la natura»



BOLZANO. Vita da cani a New York: l'ultima tendenza per i pets della Grande Mela è la gita nei boschi. Andando oltre il dog walking, un gruppo di esperti in comportamento animale o semplicemente appassionati dei migliori amici dell'uomo a quattro zampe, ha messo in piedi un servizio che permette ai Fido e i Toby di Manhattan di uscire, almeno per un giorno, dai confini dell'isola dei grattacieli. Il programma si prefigge di «togliere il cemento del marciapiede da sotto le zampine».

L'iniziativa risponde al senso di colpa che attacca molti proprietari quando chiudono la porta di casa per andare al lavoro lasciando dentro il loro piccolo amico o amica solo per ore e ore.L’agenzia «My Dog Hikes» offre una intera giornata all'aria aperta in compagnia di avidi camminatori che sono cresciuti camminando fin da bambini con i lori cani in luoghi pittoreschi, da Bear Mountain nello Stato di New York ai parchi naturali del Maine. «Siamo specializzati in addestramento a camminare senza guinzaglio e socializzazione. Scegliamo i cani in modo che stiano bene assieme», spiega l’ideatrice del promgramma Andrea Klein. «Le gite sono fuori dalla città, nei boschi dello Stato di New York, New Jersey, Connecticut e Pennsylvania a un' ora di macchina da Manhattan. I cani tornano a casa stanchi ma felici».

L'escursione «fuori porta» non è alla portata di tutte le tasche: My Dog Hikes e il simile nello scopo «Kristìs Kanines» si fanno pagare da 85 a 130 dollari al giorno da proprietari che macinano le loro otto ore di lavoro nei cubicoli dei loro uffici. La Klein, 33 anni e un passato a Wall Street, dota ogni cane di un «tracker» GPS per evitare il rischio di smarrimenti: «I proprietari li mettono nelle nostre mani è c'è un alto livello di fiducia che si crea quando prometti che porterai la loro amata creatura senza guinzaglio in campagna», spiega Mia Godwin, 27 anni, la «addestratrice capo» del gruppo. Secondo gli addetti ai lavori le uscite in campagna hanno un profondo effetto sui Fido di città: «Vivendo in ambienti sterili e controllati, non riescono a estrinsecare i loro impulsi canini», afferma Jennifer Wheeler, proprietaria di NYC Doggies a Greenwich Village: «Essere senza guinzaglio in mezzo alla natura fa bene fisicamente, ma ancora di più psicologicamente e in questo modo non solo si trasformano durante la passeggiata, ma quando tornano si adattano meglio alla vita nell'appartamento».













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