Ai trevigiani: «Un dono inaspettato»

Don Michele Tomasi, nominato ieri vescovo di Treviso da papa Francesco, ha diffuso una lettera indirizzata alla diocesi in cui si insedierà entro l’inizio di ottobre. «Vivo lo stupore per questo dono...



Don Michele Tomasi, nominato ieri vescovo di Treviso da papa Francesco, ha diffuso una lettera indirizzata alla diocesi in cui si insedierà entro l’inizio di ottobre. «Vivo lo stupore per questo dono inaspettato e la trepidazione per la responsabilità così grande che questo comporta, assieme alla speranza nella misericordia del Signore che saprà guidarci, accompagnarci, spronarci e sostenerci nel cammino di fede che insieme siamo chiamati a percorrere», scrive ai trevigiani, «Non ci conosciamo ancora, ma avremo presto occasione di incontrarci. Siamo però già tutti conosciuti dal Signore della storia e della Chiesa, da Gesù Cristo che nel dono della sua vita per noi fa nuove tutte le cose e ci apre la via della gioia e della pace. In Lui siamo già uniti, Lui è all'opera in tutti noi e in ciascuno di noi. La decisione di papa Francesco di mandarmi a voi intreccia le storie delle nostre esistenze come una sorprendente novità per voi e per me». Nella lettera don Tomasi raccoglie nei suoi saluti il vescovo Agostino Gardin, i presbiteri, i diaconi permanenti, «tutti gli uomini e le donne che donano la loro vita a Cristo e a i fratelli nella consacrazione religiosa», la comunità del Seminario, i giovani che si preparano al sacerdozio. E ancora, «saluto tutti i battezzati ed i cresimati, che nelle parrocchie, nelle associazioni, nei gruppi e nei movimenti, nelle famiglie, nelle professioni e nel mondo del lavoro, nell'impegno per la giustizia e la solidarietà danno la bella testimonianza che la fedeltà al Vangelo è il dono grande che la Chiesa porta al nostro tempo». E ancora, «saluto chi è a vario titolo e a vario livello a servizio del bene comune e tutti coloro che considerano il bene degli altri come se fosse il proprio».















Altre notizie

Attualità