Al Museo ebraico oggetti di culto e di interesse storico

Il 27 gennaio la Giornata delle Memoria ricorda l’Olocausto Rossi: «Punto di riferimento per la nostra comunità»


di Ezio Danieli


MERANO. Questa sera al teatro Puccini - inizio alle 20.30 - iniziano le manifestazioni organizzate per la Giornata della Memoria. È previsto uno spettacolo con protagonista Moni Ovadia e la Stage Orchestra che presenteranno una serata di cabaret yddish. Prima della rappresentazione, alle 18.30 nel foyer del teatro al primo piano, l'artista Moni Ovadia incontrerà il pubblico con il quale scambierà i pareri in merito, anche, alle ultime vicende (gli attentati di Parigi) che hanno coinvolto, ancora una volta, gli ebrei. L'incontro sarà moderato dal giornalista dei quotidiani "Alto Adige" e "Trentino" Carlo Martinelli.

L'occasione della Giornata della Memoria (si celebra ogno anno il 27 gennaio in ricordo dell’Olocausto) è ideale per conoscere, meglio, il museo ebraico. Nel Museo di Merano (direttore è Joachim Innerhofer) situato nell'edificio della sinagoga in via Schiller 14, sono esposti preziosi oggetti di culto e paramenti rituali di grande interesse storico. Inoltre diversi documenti tratti dall'Archivio della Comunità ebraica di Merano narrano le vicende della Comunità stessa e della sua importanza per lo sviluppo economico e culturale della città. Particolare attenzione è riservata al periodo a cavallo fra i secoli XIX e XX. Un altro capitolo rilevante è dedicato al periodo delle persecuzioni nazifasciste e delle deportazioni. Il Museo ebraico è aperto ogni martedì e ogni mercoledì dalle ore 15 alle ore 18, il giovedì e il venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Il sabato e nei giorni di festività ebraiche la sinagoga e il museo rimangono chiusi. L'entrata è libera. Per visite guidate ci si può accordare con la signora Vera Albertini contattandola al numero di telefono 0473 236127 oppure per email all'indirizzo museum@meranoebraica.bz. Contatti: tel. 0473 236127, email museum@meranoebraica.bz, homepage: www.JuedischeGemeindeMeran.com.

«Il museo - dice la presidente della comunità ebraica Elisabetta Rossi - è punto di riferimento per la nostra comunità. Viene visitato, periodicamente, da numerose scolaresche ma anche da cittadini che vengono appositamente anche da fuori Merano per visitarlo e per apprezzarne il materiale, indubbiamente interessante, che è esposto». La Giornata della Memoria che viene ricordata questa sera con lo spettacolo di Moni Ovadia - è ad ingresso libero e viene organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni Sinti nel Mondo e Nevo Drom - avrà il 27 gennaio la seconda proposta sempre con ingresso libero: la memoria ebraica fra musica e racconti. Si tratta di un recital in lingua italiana e tedesca con Eyal Lerner. Lo spettacolo verrà proposto nella sala civica di via Ottone Huber alle 11 per le scuole superiori cittadine e alle 20.30 per tutti gli interessati.

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