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Alla cena «stellata» nei vicoli di San Paolo in 334 per chef Hintner

Baccalà, finferli e sella d’agnello per la 14esima edizione bagnati dalla magnum Sirmian. Oggi storie di donne e vino


di Angelo Carrillo


SAN PAOLO/APPIANO. Tutto ci si aspetterebbe tranne una calma quasi olimpica. La cena dei record che martedì sera ha occupato per la 14esima volta il centro storico di San Paolo Appiano sembra ormai una routine. I 334 ospiti che in pochi giorni hanno conquistato gli ambiti posti alla tavolata organizzata sotto le stelle prendono posto rapidamente dopo essere passati per l’aperitivo. La squadra dello chef Herbert Hintner comincia a servire l’antipasto composto da una fresca terrina di gelatina di pomodoro accompagnata da una pralina tiepida di ricotta in crosta che in meno di 15 minuti raggiunge tutti i commensali. Anche questo un record. Per l’occasione lo chef del ristorante Zur Rose ha riunito tutta la squadra compresa alcuni aiuti esterni e ha allestito una cucina provvisoria nel cortile di una delle case. La fila di tavoli apparecchiati elegantemente è così lunga che non se ne vede la fila. Il servizio è impeccabile. Ogni coppia di camerieri serve il piatto in sincronia da una parte all’altra del tavolo. Come al ristorante.

Le magnum di Pinot bianco Sirmian della cantina ospite di Nalles Magrè si svuotano rapidamente. Tutto fila liscio. Anche per i piatti successivi: cannelloni ripieni di baccalà con burro mediterraneo, Cialda di Schüttelbrot con paté di pollo, cipolle ai frutti rossi e erbette del maso Aspingher, arrivano al tavolo caldi. Buona la sella di agnello in crosta di finferli, zucchini e purea di topinambur. Si arriva a mezzanotte con la sfera di cioccolato fondente con variazione di lamponi. Per ogni piatto un vino diverso di una cantina sociale di Appiano: Cornaiano, San Michele, San Paolo e Colterenzio. D’altronde questa è anche la loro festa. La 19esima edizione delle settimane enoculturali sono l’appuntamento centrale dell’anno. Non manca nessuno alla grande tavolata. Produttori di vino, politici, ristoratori provenienti da tutta la provincia. Anche dal Trentino. Come gli appassionati Roberto e Adriana Leoni che non hanno saltato un appuntamento in 14 anni con la tavolata.

«Le Settimane Enoculturali offrono un gustoso connubio di prodotti agricoli locali, cultura e vita quotidiana di Appiano nella cornice di ambienti storici. Qui, ospiti e abitanti del posto imparano ad apprezzare la tradizione vinicola grazie a degustazioni, visite guidate, serate culinarie e letture», ha ricorda Andreas Kössler, presidente del comitato promotore, riferendosi al ricco programma dell’evento. Le “Settimane” continuano con “Storie di vino, donna e canto” questa sera, organizzata in collaborazione con l’associazione Consulta Comunale e Musica in Aulis nella corte della famiglia Kager-Eisenstecken di San Paolo.

Il vino ha molte affinità con la musica per la sua capacità di consolare, unire, donare gioia, inebriare gli animi e condurci in un mondo fantastico. Olga Scalone, cantante-attrice, e Sabrina Kang, al pianoforte, percorrono attraverso canti, musica, racconti e immagini, un viaggio sul sentiero del Divino Nettare. Sempre oggi, nell’ambito di “Vicoli – masi vitivinicoli - cantine”, storia, architettura e vita quotidiana di San Paolo lungo gli antichi vicoli e le corti. Domani si continua con il Big Bottle Party, con i ritmi estivi del DJ Marlon e Vollgas e degustazione di particolari nettari in bottiglie magnum. Il cerchio si chiude il 30 luglio con “Il Piacere lungo il tappeto rosso”, una ricca offerta gastronomica.













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