PONTIVES. Sembra un bollettino di guerra quello pubblicato dall'elisoccorso Aiut Alpin Dolomites in merito agli interventi degli ultimi giorni sulle piste. Un susseguirsi incredibile di episodi a suggerire che, forse, non tutto funziona perfettamente dal punto di vista della sicurezza nei vari impianti altoatesini. Vuoi per errori degli stessi sciatori o per disattenzioni generali il numero di infortuni resta impressionante. Solo l'Aiut Alpin Dolomites, da dicembre, ha già operato 262 interventi. Al netto delle emergenze sanitarie restano comunque tantissimi.

Negli ultimi giorni è una collana di sfortune. Un turista romano in Val Badia, per esempio, ha battuto la testa sulla pista Sponata perdendo conoscenza per qualche minuto. Sulla pista Cir del Dantercepies, invece, a scontrarsi sono stati addirittura due maestri di sci austriaci. Gente che sa scendere dalle piste eppure l'impatto è stato molto violento e uno dei due è ricoverato all'ospedale con un trauma toracico e grosse difficoltà respiratorie. Spostandoci al Piz Sorega in Val Badia, invece, è un bambino di nazionalità romena ad aver riportato un trauma alla colonna toracica.

Il weekend scorso una giovane sciatrice di 27 anni non è riuscita a fermarsi al termine della pista di Plan de Corones andando a schiantarsi contro un muro e riportando un trauma cranico. All'Alpe di Siusi una donna si è rotta un femore e sempre al Plan un bambino di 6 anni si è fratturato una tibia in modo esposto. A Colfosco in Pusteria, invece, i sanitari hanno dovuto fermare un'emorragia ad uno sciatore che si è tagliato mentre in Val Badia si procedeva con un nuovo trauma toracico. Domenica scorsa uno sciatore si è procurato un trauma all'anca al Passo Sella e al Pralongià in Badia è un altro femore a saltare.

E' arrivato, infine, il primo volo operativo con il buio dopo le certificazioni ottenute dall'Aiut Alpin. Si è trattato di un trasferimento secondario da Brunico a Bolzano, ma rimane un passo storico per l'elisoccorso con base a Pontives.