Alloggi Ipes, è pressing per le detrazioni

Lettera dei Caf all’assessorato: «A 13 mila inquilini serve un’attestazione scritta per risparmiare da 450 a 900 euro»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Pressing della Consulta provinciale dei Caf sull’Ipes per consentire ad oltre 13 mila famiglie che risiedono negli alloggi sociali di fruire delle detrazioni fiscali che, a seconda del reddito, variano da 450 a 900 euro. Il coordinatore dei Caf Marco Pirolo ha scritto sabato una lettera sia all’Istituto per l’edilizia sociale che all’assessorato provinciale competente in modo tale da riuscire ad accelerare l’iter. Nel frattempo alcune centinaia di famiglie si sono già rivolte ai Caf per chiedere lumi.

Per poter fruire della detrazione bisogna superare due ostacoli: innanzitutto serve una dichiarazione scritta dell’Ipes nella quale si precisa che si tratta di alloggi sociali ma poi va anche armonizzata la legge provinciale in materia, che risale al 1998, a quella statale, che è invece del 2008.

Ma ad illustrare nel dettaglio la questione è stato ieri lo stesso Pirolo (responsabile Caaf Cgil), anche allo scopo di fare chiarezza ai contribuenti che risiedono negli alloggi sociali e, in queste settimane, non sanno davvero come muoversi. «Nella dichiarazione dei redditi 2015 (che si basa sui redditi del 2014 ndr) è stata inserita effettivamente la possibilità, per i contribuenti che hanno stipulato contratti di locazione per alloggi sociali (come definiti dal decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22 aprile 2008), che siano adibiti ad abitazione principale, di usufruire di una detrazione pari a 900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, e a 450 euro, se il reddito complessivo non supera 30.987,41 euro (consultare il rigo E71 cod. 4 del mod. 730/2015 ndr), indipendentemente dalla capienza dell’imposta».

In Provincia di Bolzano, le fonti normative a cui fare riferimento per l'edilizia sociale sono la legge provinciale 17.12.1998 e la deliberazione della giunta provinciale numero 2005 del 5 giugno 2000, entrambe antecedenti al decreto del Ministro delle Infrastrutture del 22 aprile 2008. «Per poter godere di questa detrazione gli inquilini Ipes - spiega Pirolo - dovranno attestare, ai Caf o ai consulenti fiscali di fiducia, con una dichiarazione allegata o un’altra certificazione simile, rilasciata dall’Ipes, che gli alloggi che occupano sono “sociali”, come definito dal decreto del Ministro delle Infrastrutture del 22 aprile 2008. In mancanza di tale attestazione il contribuente non potrà godere della detrazione fiscale. All’Ipes abbiamo chiesto, pertanto, di agire in tempi rapidi in modo da informare tutti gli inquilini dell’agevolazione fiscale per gli anni dal 2014 al 2017».

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