Alto Adige: l'Asl taglia 8 milioni di euro sul personale

Fabi alla giunta: «Gestione 2011 attenta alle risorse come ci impone lo studio Pasdera»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Salti mortali in sanità per far tornare i conti. Il direttore generale dell'Azienda sanitaria unica, Andreas Fabi, spiega in un documento consegnato alla giunta provinciale che per far quadrare il bilancio di previsione 2011 occorrerà tagliare 8 milioni di euro soprattutto sul personale. Per tagliare meglio ci si dovrà aiutare con le preziose indicazioni offerte dallo studio Pasdera che ha confrontato i costi dei sette ospedali con quelli di altre realtà italiane spiegando che l'Alto Adige spende all'anno 42 milioni in più di quel che dovrebbe (+15%). L'indagine commissionata dall'assessorato all'esperto di economia sanitaria Alberto Pasdera - e costata trentamila euro - dice a proposito che costano di più anche i medici e gli infermieri. E costano parecchio di più tutte le Chirurgie. Fabi nel documento consegnato alla giunta dice, senza giri di parole, che «nel 2011 contiamo di poter risparmiare 8 milioni di euro, soprattutto nel settore del personale, attraverso una gestione oculata e attenta delle risorse, così come peraltro imposto dagli esiti delle analisi e del benchmark sviluppati dall'assessorato in collaborazione con l'Asl attraverso il cosiddetto "studio Pasdera"». Apriti cielo. Claudio Volanti (sindacato degli ospedalieri Anaao) e Massimo Ribetto (infermieri del Nursing Up) non ci stanno: «A che gioco gioca l'Asl? Ci tranquillizza spiegando che lo studio Pasdera "serve ma non serve" e "mai per tagliare" e poi il direttore annuncia tagli soprattutto nel personale per 8 milioni e lo fa spiegando che la gestione oculata sarebbe addirittura imposta dallo studio che si ostinano a non farci avere!». Ieri - intanto - il bilancio preventivo 2011 ha avuto, proprio dalla giunta, un sostanziale via libera condizionato. In soldoni la perdita d'esercizio prevista verrà sostenuta con una copertura delle perdite del 2010 e del 2011. «Il documento contabile - scrive Fabi - evidenzia per il 2011 una perdita presunta pari a 15.756.772 euro, perdita che potrà però essere interamente coperta con mezzi propri dell'Azienda ed in particolare attraverso l'utilizzo del fondo riserva per utili portati a nuovo (28 milioni) che, al netto della perdita di 12.413.806 euro prevista per il preconsuntivo 2010, ammonta a 15.757.486 euro (28.171.292 meno 12. 413.806)». Resta da capire fino a quando la sanità altoatesina che non si decide a concretizzare la Riforma clinica e che in tutti questi anni ha sempre contato su aggiustamenti - puntualmente arrivati - dalla Provincia potrà andare avanti. Non è possibile - infatti - ridurre all'osso tutti gli altri settori per sostenerne solo due: sanità e trasporti. Durissimi i sindacati dei medici e degli infermieri che temono i tagli. «Abbiamo in mano dati dello studio Pasdera incomprensibili. Senza unità di misura. Senza criteri di suddivisione dei diversi aggregati in categorie e Comprensori. Senza la specifica del saldo totale e parziale. Senza capire che ospedale spende di più e chi spende di meno. Peggio che presentare un budget senza note esplicative. Come non dare nessun dato». Ribetto commenta con durezza. «Non mi piace che lo studio spieghi che il costo effettivo degli infermieri è di 97 milioni contro un costo standard di 77: 20 milioni in più. Temo a questo punto, visto che Fabi annuncia 8 euro di tagli sul personale, che ci verranno a dire che ci devono tagliare quando invece siamo in difficoltà».

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