Altoatesini in forma e superattivi Resta pesante la questione alcol 

Il 55,9% dei ragazzi tra i 25 e i 34 anni fa sport regolarmente. Una persona su 4 è però in sovrappeso Nove persone su 14 bevono alcolici e di questi 4 ne abusano e corrono così seri rischi per la salute 



BOLZANO. L’Osservatorio per la salute ha pubblicato nei giorni scorsi i dati della rilevazione PASSI sugli stili di vita della popolazione altoatesina nel periodo 2014-17 nella quale vengono riportati, in particolare, le cifre riguardanti attività fisica, alimentazione, fumo di sigaretta e consumo di alcol. «Quello che emerge - afferma Carla Melani, coordinatrice dell’Osservatorio per la salute - è un quadro complessivamente positivo degli stili di vita adottati dalla popolazione altoatesina».

Un altoatesino su due fa sport.

In merito all’attività fisica il 49,9% degli altoatesini pratica sport raggiungendo i livelli raccomandati, oppure svolge un'attività lavorativa che richiede un importante sforzo fisico.

Ricordiamo che l'OMS (Organizzazione mondiale sanità) raccomanda per gli adulti almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa intensa o una combinazione equivalente delle due.

Tra gli uomini il 52% fa sport con continuità e il 37,9% di tanto in tanto. Per le donne le percentuali sono simili, rispettivamente 47,5% e 39,1%. La quota più elevata di praticanti si riscontra tra i 25 e i 34 anni con il 55,9% delle persone che fanno sport regolarmente.

La percentuale sale addirittura all'88,3% includendo anche chi svolge ogni tanto qualche attività fisica.

Un altoatesino su quattro

è in sovrappeso.

Per quanto riguarda il sovrappeso va detto che un adulto ogni 4 è in sovrappeso, mentre meno di 1 ogni 10 è obeso. Complessivamente, il 32,8% degli altoatesini di età 18-69 anni è in eccesso ponderale, la condizione è più diffusa tra gli uomini (41,6%) rispetto alle donne (24%), nonchè nella fascia di età 50-69 anni, dove 1 ogni 3 è in sovrappeso e 1 ogni 10 è obeso.

Più cresce il peso

più s’abbassa l’istruzione.

Obesità e sovrappeso risultano presenti in più della metà degli altoatesini con un basso livello di istruzione scolastica (55,8%) rispetto al 29,1% dei laureati. In Italia, più di un terzo della popolazione adulta è in sovrappeso, mentre 1 persona su 10 è obesa. Le differenze sul territorio confermano un gap Nord-Sud in cui le Regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone maggiorenni obese e in sovrappeso rispetto a quelle settentrionali.

La passione per la “cicca”

è sempre più donna.

I tabagisti rappresentano in provincia di Bolzano il 22,2% della popolazione adulta tra 18-69 anni. Il loro numero si è ridotto del 9,4% negli ultimi 10 anni, passando dal 30,7% del 2008 al 21,3% del 2017.

Sta calando soprattutto la quota di uomini fumatori (26,5%), avvicinandosi sempre più a quella delle donne (20,3%). In particolare, tra i maschi la quota più elevata si raggiunge tra 25 e 34 anni e si attesta al 32,8%, mentre tra le donne si raggiunge tra i 18 e i 24 anni (26,4%). Il consumo medio giornaliero è di 12 sigarette, ma 1 fumatore su 5 ne consuma più di un pacchetto e rientra tra i forti fumatori. Sono in testa le regioni del Centro-Sud, come Umbria, Abruzzo, Lazio e Sicilia.

Alcol, purtroppo siamo in testa

alle classifiche nazionali.

La percentuale di altoatesini che si può definire alcol-dipendente è compresa tra il 3 e il 5%. Le persone che hanno sviluppato una patologia legata all'abuso di alcol sono tra le 15 e le 25 mila. Fra questi ultimi solamente 2 mila (ovvero circa il 10 per cento) nel 2015 si sono rivolti ad uno dei servizi specialistici sul territorio provinciale. Ma il dato più preoccupante è che ci sono altri 50-75 mila altoatesini che dimostrano un comportamento problematico nel consumo di alcol. Non si sanno controllare e, non di rado, superano i limiti imposti (anche) dal buon senso. Secondo i dati diffusi dall'Istat rispetto al consumo quotidiano di alcol l'Alto Adige si posiziona sotto la media nazionale. Beve quotidianamente alcol il 15,5 per cento degli altoatesini (contro il 18,5 per cento del 2014). Per gli uomini questa percentuale sale al 24,2 (era del 27,6%) e per le donne è del 7,2 per cento (era del 9,9%). In compenso siamo (di molto) sopra la media nazionale per il «binge drinking», ovvero l'assunzione di cinque-dieci alcolici-superlacolici in una sola volta-sera. Il fenomeno è piuttosto diffuso soprattutto tra i giovani, che lo fanno con il preciso scopo di ubriacarsi e «sballare».

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