BOLZANO. Sembrava tutto abbastanza semplice e veloce. Fin troppo. Infatti non lo è stato. Il modello d’aereo Fiat G91 installato come gioco nei cortili Ipes di via Milano doveva conoscere un restauro in tempi accettabili, in nome della tradizione. Più che uno spunto ludico (oggi poco utilizzato) si tratta di un ricordo prezioso che dal 1958 ha cresciuto decine di bolzanini. Progettato da Walter Veneri oggi versa in condizioni di degrado. Sostanzialmente abbandonato all’usura del tempo: scrostato e inutilizzabile. Un anno fa l’onda della pagina Facebook Sei di Bolzano se aveva portato a chiederne un restauro immediato. Niente di insormontabile dato il costo preventivato da circa duemila euro. La difficoltà maggiore sembrava mettere d’accordo i condomini e l’Ipes per l’esborso. I via libera, però, sono arrivati a stretto giro di posta. Tutto bene, dunque, peccato che l’aereo sia ancora lì e l’unica allegria potrebbe arrivare dall’applicarci un adesivo stacca-attacca. Come mai? «È cambiato l’amministratore condominiale - spiega Maria Teresa Tomada, ex consigliere comunale che ha seguito da vicino la vicenda - e quello nuovo non ha ancora attivato la procedura di attuazione della delibera. Nessuna ditta, quindi, ha ancora ricevuto l’incari co, ma la situazione è paradossale perchè mica dobbiamo rifare il Duomo». Torna in auge, quindi, una vecchia proposta dei residenti: «Ipes e condomini paghino la materia prima e il lavoro lo facciano da volontari». Coraggio: è già tardi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA