Andrea Rossi rinuncia all’indennità di vice Rösch

Riceverà quanto spetta a un assessore tagliandosi quasi 18 mila euro lordi annui E Francesca Schir (M5S) si dimezza il compenso di presidente del consiglio


di Giuseppe Rossi


di Giuseppe Rossi

MERANO

Arriva dal nuovo vicesindaco Andrea Rossi la prima vera lezione di trasparenza e di concretezza della nuova consiliatura a guida Paul Roesch. Ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale del nuovo esecutivo Rossi ha annunciato di voler rinunciare alla indennità del vicesindaco per percepire una indennità identica a quella di tutti gli altri assessori. Si tratta di un sacrificio da 17.820 euro lordi all'anno, non briciole; un importo che finirà in un fondo per sostenere attività sociali o per incentivare la creazione di nuove microaziende o start up. Ma non solo. Andrea Rossi ha comunicato anche di volersi dedicare appieno al suo nuovo ruolo e per questo di aver già presentato le dimissioni dall'Upad e di aver inviato alla cooperativa Mairania 857, che in città gestisce alcune strutture culturali, lettere di autosospensione. Si tratta di una agenzia di educazione permanente e di una coop che dal Comune percepiscono ogni anno fior di contributi pubblici. Andrea Rossi non è però l'unico a rinunciare di propria iniziativa a un guadagno certo. Francesca Schir, nuovo presidente del consiglio, ancora in sede di insediamento, ha annunciato di rinunciare al 50% del suo compenso a favore del fondo del Movimento 5 stelle per il credito alle piccole e medie imprese. Per lei si tratta di un sacrificio da 6 mila euro lordi all'anno, viste le nuove disposizioni in materia di retribuzione del presidente del consiglio emanate dalla Regione ormai più di un anno fa. Ma le sorprese durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale dei nuovi assessori e delle loro competenze non sono finite qui. Per la prima volta il sindaco Paul Roesch terrà per se la competenza sull'edilizia privata, un settore in passato tra i più ambiti e contemporaneamente più delicati. "Non terrò per me questa competenza – ha detto Roesch nel corso della conferenza stampa – per tutti cinque gli anni. Credo che tra uno o al massimo due anni la cederò a uno tra gli assessori Rohrer o Zanella. Per ora preferisco così perchè si tratta di una questione delicata". Con questa scelta automaticamente Paul Roesch diventerà da subito anche presidente della commissione edilizia, incarico che in passato ogni sindaco aveva delegato a un suo assessore, il referente per l'edilizia privata appunto. L'ufficio tecnico è proprio la ripartizione che esce più scombussolata dalla assegnazione dei nuovi incarichi. Ma non si tratta di una novità in assoluto, visto che ogni cinque anni con l'assegnazione delle competenze agli assessori qualcosa di importante cambia, tanto più oggi che i referenti sono scesi da otto a sei. A proposito: Paul Roesch non nominerà nessun assessore ombra per dare un contentino in più a questo o a quel partito. E anche qui siamo in presenza di un cambio di rotta importante. Nelle ultime quattro consiliature era sempre capitato che al fianco degli 8 assessori ci fossero due assessori "ombra": nell'ultimo quinquennio erano stati Walter Schrott (Svp) e Alessandro Maestri (Lega). L'ufficio tecnico, dicevamo. Saranno ben in quattro, tra sindaco e assessori a occuparsene. Oltre a Roesch per l'edilizia privata, avremo Gabi Strohmer per il servizio manutenzione e cantiere comunale (conglobato assieme alla competenza sulle giardinerie), Stefan Froetscher per l'edilizia pubblica e abitativa, Diego Zanella per strade e infrastruttutture e Madeleine Rohrer per urbanistica e pianificazione del territorio. "Ho scelto l'assessore Rohrer per questo delicato incarico all'urbanistica e alla pianificazione – ha spiegato il sindaco – perchè siamo in presenza di una persona molto competente nel settore della mobilità che in questi anni di lavoro all'estero ha creato una rete di contatti e di conoscenze molto importanti a livello europeo". Infine altre due novità da segnalare: le scuole materne avranno un assessore unico (Stefan Froetscher) come anche i giovani (Andrea Rossi) in passato entrambi spartiti etnicamente.













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