SOLDA. È stata accolta come una star, con il pubblico - un migliaio di persone - a scandire il suo nome. Ma lei non ha detto una parola: si è fermata un’oretta circa, ha firmato una manciata di autografi e poi se n’è andata, cortesissima ma blindata da body guard più severi del solito nel non fare avvicinare nessuno. Angela Merkel anche quest’anno ha rispettato il protocollo: quando viene in vacanza a Solda ricambia la cittadina con una uscita pubblica, me niente di più. È stato così anche l’altra sera, invitata dall’amico Reinhold Messner al palazzetto per la presentazione del suo libro La quarta dimensione e la proiezione del suo documentario.

Quando la cancelliera in vacanza a Solda è arrivata erano circa le 21, scortata rigorosamente. Si è seduta in prima fila nei posti riservati ed ha seguito il primo tempo del filmato. Poi si è concessa per qualche minuto al fianco dell’alpinista, autografando il libro degli spettatori che lo hanno acquistato. Cortese e cordiale, la cancelliera ha sorriso e salutato tutti, ma non si è avventurata in alcun tipo di intervento. Poi, sempre accompagnata dalla sicurezza che ah tenuto tutti a debita distanza, se n’è andata, lasciando il pubblico al secondo tempo del filmato, accompagnata da un lungo applauso e da qualche coro che scandiva il suo nome come allo stadio quando si invoca il proprio beniamino.

Un pizzico di delusione, invece, perché Angela Merkel non è intervenuta, non ha parlato nemmeno delle montagne che lei ama fin dalla gioventù. Ma è anche vero che lei stesso lo aveva detto: in vacanza a Solda erano banditi incontri politici, discorsi e partecipazioni ad eventi. Solo vacanza. L’unica eccezione, che però è appunto ormai una tradizione, la sua concessione in paese per qualche stretta di mano, un sorriso e qualche autografo, una sorta di ringraziamento al paese di Solda che la ospita ormai da undici estati. (b.p.)