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Appiano, aeroporto: il consiglio vota «no» ma il Pd si spacca

Come era stato ampiamente preannunciato alla vigilia il consiglio comunale di Appiano si è schierato a maggioranza contro il piano di rilancio dell’aeroporto di Bolzano-San Giacomo. Anche...



APPIANO. Come era stato ampiamente preannunciato alla vigilia il consiglio comunale di Appiano si è schierato a maggioranza contro il piano di rilancio dell’aeroporto di Bolzano-San Giacomo. Anche nel maggiore Comune dell’Oltradige ha vinto la paura, il timore che vi possa essere un peggioramento della qualità della vita nonostante le emissioni previste - secondo uno studio - siano solo l’1 per cento di quelle già esistenti nella conca di Bolzano mentre l’aumento dei rumori sarà quasi insignificante (da 7 a 10 decibel, ampiamente sotto la soglia di legge). Il Pd si è spaccato con il «no» del vicesindaco Massimo Cleva e l’astensione della consigliera comunale Erika Zomer. Tra i favorevoli al piano di rilancio spicca Reinhard Zublasing dell’ala economica della Svp, mentre l’assessore Roland Faller (Svp) - che è un artigiano - si è astenuto. «Le spiegazioni del presidente Kompatscher e di Abd - spiega il vicesindaco Cleva - non ci hanno convinto. A beneficiarne rischia di essere solo il turismo e non la gente comune. Il Pd sull’argomento non ha una posizione unanime nemmeno a livello comprensoriale».

Le ripercussioni per l’Oltradige - assicurano i tecnici di Abd - «saranno pressoché nulle». Per inciso fanno (molto) più rumore i voli militari (che ci sono da anni) nella zona di Vadena e Caldaro che non il passaggio degli aerei a San Michele e nelle frazioni limitrofe. Ad Appiano tra i favorevoli all’ampliamento dello scalo ci sono soprattutto i giovani, che vedono nel piano di rilancio un’opportunità di girare il mondo (anche solo nel weekend) a prezzi competitivi. In tema di costi i rappresentanti di Abd - la società di gestione dell’aeroporto - hanno ribadito che: nel quinquennio 2017-2021 il sostegno finanziario provinciale sarà di 2,5 milioni l’anno. In questo periodo ogni abitante dell’Alto Adige contribuirà «con 5 euro a testa, per un totale di 25 euro in cambio di un aeroporto regionale funzionale. Al raggiungimento dei 170 mila passeggeri annui la Provincia verserà allo scalo solo 2,5 milioni, a fronte dei quali dal 2022 riceverà 2,2 milioni di euro sotto forma di maggior gettito fiscale». (max.bo.)













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