Appiano, via ai test con gli speed check

L’assessore Cleva: «Entro due settimane avremo i risultati, poi decideremo». Maggioranza divisa sul possibile acquisto


di Massimiliano Bona


APPIANO. Adesso sono arrivati davvero. Dopo una lunga attesa gli speed check sono stati installati anche nel maggiore Comune dell’Oltradige: quattro lungo la strada di Circonvallazione - probabilmente la più trafficata e quella con i “picchi” più elevati in termini di velocità - e due all’altezza della storica residenza Thalegg, tra San Paolo e San Michele. Alcune centinana di metri prima, qualche anno fa, si era registrato anche un incidente mortale con uno scooter.

I “totem” arancioni, adesso, resteranno in funzione almeno un paio di settimane, durante le quali il comando della polizia municipale rileverà la velocità degli automezzi cercando di capire quanti veicoli superano i limiti. Poi, sulla base di queste indicazioni, saranno il consiglio e la giunta comunale a decidere se acquistare in via definitiva gli speed check. L’obiettivo della polizia municipale è soprattutto quello di fare prevenzione e di far rallentare gli utenti della strada in corrispondenza dei punti ritenuti più pericolosi.

La decisione se tenere o meno i famigerati totem arancioni sembra peraltro tutt’altro che scontata. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, infatti, non è stata accolta - ma solo al termine di una lunga e accesa discussione - una mozione dei Freiheitlichen, nella quale si chiedeva di non partire nemmeno con il progetto. Nel frattempo si sta assistendo, come spiega l’assessore comunale del Pd Massimo Cleva, ad uno strano fenomeno. «I residenti ci chiamano e ci chiedono di installare gli speed check davanti alla loro abitazione. La telefonata più recente riguarda, ad esempio, via Andreas Hofer».

Una situazione, secondo Cleva, difficile da gestire.

«Andando avanti di questo passo si rischia obiettivamente di degenerare. Dal mio punto di vista, l’unica strada in cui potrebbe essere giustificata la presenza degli speed check è quella di Circonvallazione».

Nell’esecutivo, al contrario, c’è chi spinge non solo per concludere la fase sperimentale ma anche per installare in via definitiva gli speed check.Due visioni diametralmente opposte che rischiano di scontrarsi , tra un paio di settimane, in consiglio comunale.

«Tra l’altro - conclude lo stesso Cleva - dovrebbe trattarsi dell’ultima seduta prima delle elezioni comunali di maggio. Ciò significa che non impiegheremo molto tempo per decidere in un senso o nell’altro».

In questa fase sperimentale, probabilmente, non saranno nemmeno effettuate sanzioni. Ma la prudenza, in ogni caso, è d’obbligo.

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