APPIANO. Il Comune di Appiano potrebbe rifarsi il look per rispettare di più l'ambiente che lo circonda. La giunta guidata dal sindaco Wilfried Trettl, infatti, ha approvato il progetto esecutivo di risanamento del municipio presentato dalla studio dell'architetto Angelo Carlini, anche lui di Appiano. «Abbiamo studiato – spiega il progettista – un intervento che consenta all'edificio di passare dalla classe energetica E alla B. Il massimo che si possa ottenere con le caratteristiche di questa struttura. L'emissione dell'anidride carbonica, inoltre, dovrebbe diminuire addirittura del 90% con l'installazione di una caldaia a pellets al posto di quella tradizionale». Quali sono, però, gli altri interventi in programma? «Di sicuro si comincia sempre con gli infissi che, in questo caso, sono vetusti e vanno sostituiti. Poi è necessario analizzare il rivestimento esterno, l'uso di un intonaco adeguato e l'applicazione di vetri e serramenti all'avanguardia. La tecnologia del triplo vetro, per esempio, rappresenta una soluzione efficace».

Lavorare al municipio di Appiano, però, comporta una difficoltà in più «L'edificio – spiega Carlini – è posto sotto tutela quindi tutti gli interventi sono stati concordati con l'ufficio beni architettonici della Provincia. Alcuni materiali li abbiamo scelti assieme a loro».

La giunta comunale, dunque, ha dato il via libera a un preventivo complessivo di 1,4 milioni , di cui 1,2 milioni attraverso contributo provinciale tramite il fondo europeo Efre e 186 mila di mezzi propri. A maggio la commissione europea valuterà la domanda di finanziamento. Stabilirà anche in quale misura contribuire alla spesa. Il fondo, infatti, può arrivare a coprire fino all'85% dell'esborso. Una volta ottenuto il responso si passerà all’approvazione definitiva. In caso di finanziamento consistente il cantiere potrà aprire a fine estate.

Soddisfatto del progetto è anche il sindaco Trettl. «Qualcosa va fatto per risanare una struttura che non viene toccata da 35 anni. Abbiamo ancora il vecchio riscaldamento a olio: direi che è giunto il momento di fare qualche passo in avanti».

Ci sarà, però, da convincere la commissione per i fondi europei. «Il nostro auspicio- conclude il primo cittadino - è che si arrivi a finanziare tutta l’opera con l’85% di introiti europei e il 15% garantiti dal Comune. In caso contrario il progetto verrà ricalibrato in base ai fondi in arrivo. Molto dipende da quante saranno le proposte avanzate complessivamente alla commissione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA